Guidonia/«Fare il sindaco? Dovrei dimettermi dalla carica che ricopro, e non ne ho nessuna intenzione»: Marco Rettighieri dice ancora no alle voci sulla sua candidatura a primo cittadino

In Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi

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L’ultima voce è arrivata nella sera di venerdì 31 marzo, e non in una sede di partito, ma in una piazza, una delle tante della città. “Rettighieri ha detto sì, niente primarie”. Voce però circostanziata e fin troppo precisa, molto più che fondata a una prima lettura. È ritornato di nuovo protagonista l’ingegner Marco Rettighieri, un nome onesto, professionale, più che qualificato. Candidato sindaco perfetto per praticamente tutte le coalizioni previste e ancora da comporre. Abbiamo chiesto direttamente a lui la fondatezza di questa ipotesi. Come sempre gentile e disponibile, Rettighieri ci ha di nuovo risposto no. La domanda era quella attesa: “Ingegnere, allora si candida a sindaco?”, abbiamo chiesto. L’ingegnere ha risposto no. E lo ha fatto con motivazioni del tutto valide. «Il mio ruolo di commissario prefettizio sul Terzo Valico, la Milano Genova Alta Velocità è incompatibile con quello di sindaco. Io dunque sono incompatibile». Non risparmia i dettagli pratici. «Diciamola meglio. Voglio fare il sindaco? Allora mi dovrei dimettere da commissario, e non ne ho nessuna intenzione». Non nega di essere stato contattato di recente e non specifica da quale parte. «Non le dico chi mi ha chiamato, le dico che lo hanno fatto sia il centrodestra che il centrosinistra. Tutti, a tappeto». Un incarico che non ha intenzione di abbandonare. «È impossibile, come remunerazione, e sotto tanti altri aspetti. Non davvero cosa dire!». Un’incompatibilità che all’ingegnere è stata confermata anche dal Prefetto di Roma. «Me l’ha chiarito anche la dottoressa Paola Basilone, dicendomi che il ruolo che ricopro è incompatibile con qualsiasi altro. Io non sono un politico, non posso accettare un ruolo come quello di sindaco. Tra 5 anni poi che succede?». Parole che suonano decisamente inequivocabili quelle di Marco Rettighieri, che già a gennaio su questo giornale aveva chiuso all’eventualità di una sua candidatura. «Non ho intenzione di candidarmi a sindaco. Io sono un tecnico, non un politico. Me lo hanno chiesto in tanti, ma io sono un ingegnere. Ho portato a termine grandi progetti, ma non sono un uomo della politica. Semplicemente non so fare né il politico né il sindaco, e non posso fare una cosa che non so fare», questo dichiarava il 24 gennaio (http://www.romaest.org/news/01/2017/guidonia-sono-un-tecnico-non-un-politico-marco-rettighieri-non-sara-candidato-sindaco/). Evidentemente l’ipotesi di una sua candidatura è ancora volontà di molti, perché parliamo di uno dei maggiori manager italiani, onesto, qualificato e di Guidonia. Sarebbe probabilmente il sindaco ideale, e andrebbe a togliere le castagne dal fuoco praticamente a tutti i fronti in campo per questa campagna elettorale. Solo che ha detto no. Di nuovo. In maniera del tutto legittima e condivisibile. Ma con i colpi di scena praticamente all’ordine del giorno, in molti tenteranno il “colpo” fino all’ultimo giorno disponibile.

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