Le nostre indiscrezioni – http://www.romaest.org/news/03/2017/guidoniafiltra-il-nome-del-candidato-sindaco-del-movimento-5-stelle-il-nome-buono-e-quello-dellattivista-michel-barbet/ – della giornata di venerdì si sono rivelate corrette. Arriva da una nota del Movimento 5 Stelle di Guidonia nella tarda serata del 3 marzo l’ufficialità della candidatura a sindaco di Michel Barbet, militante di lungo corso del MoVimento sin dall’inizio della creazione del primo Meetup storico nell’ottobre del 2012. Barbet è dipendente di una società privata con sede a Roma, francese di nascita della Provenza, ha tre figli, vive in Italia dal 1980 acquisendone la cittadinanza, abita a Setteville ed è cittadino di Guidonia Montecelio dal 1993. “I primi a congratularsi con Michel Barbet sono stati gli ex Portavoce in consiglio comunale, i quali – fanno sapere dal Movimento – per motivi professionali e personali non avevano dato la disponibilità ad essere proposti per il ruolo di Portavoce Sindaco, ma rimanendo sempre a disposizione della squadra”. Il nome di Barbet arriva dopo due giorni di votazioni interne, le cosiddette “comunarie”, alle quali alle quali hanno partecipato gli attivisti iscritti al Meetup e certificati con documento di identità. Le votazioni si sono svolte in modo palese e chi non ha potuto presenziare alle operazioni, ha espresso il voto via email. “Oltre al candidato sindaco si è votato anche per la formazione della lista dei candidabili consiglieri portavoce – chiude la nota del Movimento – che sarà presentata allo staff nazionale per ottenere la certificazione. Come nelle precedenti elezioni del 2014, si è prestata particolare attenzione alla scelta dei candidabili, tenendo presente oltre alle loro qualità, l’attivismo civico e sociale e la perfetta conoscenza dei problemi del territorio”. Non resta che aspettare l’emanazione del decreto del Presidente della Repubblica per confermare che anche Guidonia Montecelio verrà inserita nell’elenco ufficiale dei comuni che andranno al voto in tarda primavera. Da quel momento la campagna elettorale entrerà veramente nel vivo. Con la spada di Damocle del dissesto a tenere tutti con il fiato sospeso.
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