L’inchiesta è tutta dedicata ai musei. Arriva sugli schermi di Sky Tg 24 il sito archeologico di Villa Adriana, dal 1999 Patrimonio dell’Umanità. Il servizio firmato dal giornalista Federico Sisimbro – andato in onda nella sera di lunedì 30 gennaio e già visibile online al link http://video.sky.it/news/cronaca/villa-adriana-slalom-tra-cantieri-e-zone-chiuse/v323444.vid – evidenzia numerose problematiche relative alla residenza dell’imperatore Adriano. Già il titolo è particolarmente evocativo. “Villa Adriana, slalom tra cantieri e zone chiuse”. Con una piccola telecamera la troupe di Sky entra all’interno del sito archeologico. Si parte dal book shop, dove viene comunicato il costo dell’ingresso e la disponibilità delle visite guidate solo nel fine settimane o durante i periodi festivi, con quelle in lingua straniera da prenotare. Si entra poi nel vivo della visita. Nel servizio viene innanzitutto sottolineata la mancanza di controlli. “Basta davvero niente, scavalcare e trovarsi direttamente dove ci sono tutti questi reperti. Ovviamente questa pavimentazione è lasciata alle intemperie”. Il giornalista evidenzia come sia possibile camminare su alcuni resti archeologici senza problemi e avvicinarsi “anche pericolosamente” ai reperti. Qui la telecamera si sofferma su un’opera conservata soltanto sotto una tettoia di plastica e su una scritta lasciata sopra una statua. “Durante la visita ci rendiamo conto che spesso camminiamo su arazzi e pavimenti originali: chiunque ci può camminare su. Nessun controllo, nessuna telecamera”. Il focus poi si sposta sui disabili, con i bagni dedicati per i quali bisogna chiedere al personale di vigilanza. “Il percorso sterrato, le tante buche e le scale ci fanno capire che molte zone sono inaccessibili ai portatori di handicap”. La visita si avvia a conclusione, con una turista che si lamenta dell’audio guida, con i percorsi da segnalare meglio e con l’assenza di un bar o di un punto ristoro interno al sito. “Scorci mozzafiato alternati ad altri meno belli. Molte zone sono inaccessibili e talvolta si ha l’impressione di trovarsi all’interno di un cantiere”. Non viene ovviamente messo il discussione il valore artistico della Villa. “Il sito archeologico è unico per la sua bellezza e per la sua testimonianza storica, ma di sicuro ai visitatori si potrebbe offrire di più sotto il profilo dei servizi e del decoro”. Un esempio di “decoro mancato” si trova a poche centinaia di metri dalla Villa, a forma di discarica abusiva, “che ha rischiato e rischia di far ritornare sui propri passi l’Unesco, che ha già minacciato in passato di togliere a Villa Adriana il riconoscimento di patrimonio dell’umanità”. Un’eventualità che nessuno vuole correre, per una denuncia, quella del servizio di SkyTg24, forte, dettagliata e precisa. Che non può non essere presa in considerazione.
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