Se il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri viene a Guidonia deve pur esserci un valido motivo.E’ la mattina di lunedì, 16 maggio. La questione all’odg è l’approvazione del Bilancio Comunale nella terza Città del Lazio e le dichiarazioni a più riprese rilasciate dal “coordinatore vicario” di Forza Italia (così si autodefinisce) nonché Consigliere Comunale Stefano Sassano. Da un lato quest’ultimo e la tesi sempre sostenuta, con il sostegno di Palozzi, di dire no al “governo Di Palma”, dall’altro sei consiglieri di Forza Italia che con la maggioranza il 24 febbraio hanno voluto proseguire questa esperienza amministrativa.
La riunione è nell’ufficio dell’Assessore Massimo Cacciotti, partecipano, oltre Gasbarri, il senatore Aracri, il consigliere Regionale nonché coordinatore Provinciale di FI Adriano Palozzi, il Vice Sindaco Andrea Di Palma ed alcuni consiglieri comunali di FI che all’arrivo erano presenti in piazza. Nessun invito ufficiale per nessuno, una riunione di tutta fretta per un confronto, il primo, tra i vertici di Forza Italia e Di Palma, voluto ed organizzato dal Portabandiera Comunale Andrea Mazza.
Il Vice Sindaco prende subito la parola, fa una breve sintesi sull’accaduto di questi mesi. I bene informati dicono che ha parlato chiaramente senza mandarle a dire sulle criticità che investono la maggioranza ed in particolare sui personalismi di alcuni consiglieri di Forza Italia.
Dopo circa una mezz’ora la riunione prosegue senza Di Palma. Gasparri, Aracri e Palozzi sono concordi nell’affermare, per bocca del Coordinatore Provinciale, che “sarebbe sciocco oggi non approvare il Bilancio”.
Non esistono questioni relative ad altri consiglieri “non ho mai sentito dire alla Vallati e Valeri che voteranno contro il Bilancio” dice Di Palma, prima di andarsene impegnato in altri incontri Istituzionali.
Una patata bollente per Sassano. Da sempre si autodefinisce uomo di partito. Oggi il partito gli dice di votare il Bilancio, un bilancio che non ha aumentato le imposte, ha diminuito la Tari e garantisce i servizi ai cittadini. Che farà il 27? Qualcuno dice che sarà assente, altri che si asterrà, pochi che voterà contro. Beh, di sicuro una cosa la dirà questo Bilancio, su chi potrà contare in futuro il centrodestra di Guidonia. Chi non vota il bilancio è da considerarsi, di fatto, fuori dal centrodestra alle prossime elezioni che, vista la situazione e salvo evoluzioni estremamente positive sul caso Rubeis, ci saranno nella prossima primavera.
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