Il Tar del Lazio deciderà il 3 febbraio 2016 in merito alla validità della determinazione del dirigente del Comune di Tivoli che lo scorso 21 settembre ha annullato per vizi di legittimità, in autotutela, la gara del 2011 e l’affidamento alla SSD Lazio Nuoto del complesso sportivo della Città dello Sport in località Arci. In attesa dell’udienza di merito, i giudici amministrativi della Sezione seconda bis hanno accolto la richiesta, avanzata dalla SSD Lazio Nuoto, limitatamente alla riconsegna delle piscine; hanno invece respinto la richiesta di sospensione dell’efficacia dell’intero provvedimento dirigenziale presentata dalla società sportiva. I giudici hanno limitato la sospensiva solo alla riconsegna al Comune dell’impianto natatorio “ritenuto – si legge nell’ordinanza depositata ieri – che nella presente fase cautelare deve assumere prioritaria rilevanza il dato fattuale del funzionamento dell’impianto di nuoto, gestito dalla ricorrente e comunque posto a servizio della popolazione comunale”. Restano pertanto validi, per il palasport, lo stadio con i servizi annessi e il campo “C”, gli effetti della determinazione dirigenziale di annullamento della gara e dei successivi atti di affidamento, con contestuale reimmissione nella piena disponibilità al Comune degli impianti.
Condividi