Guidonia. Palozzi: “Il sindaco saprà dimostrare la sua innocenza”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi

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“Francamente sarei stato sorpreso del contrario”. A parlare è Adriano Palozzi, coordinatore della Provincia di Roma per il partito di Silvio Berlusconi, a una settimana dalla decisione della Corte di Cassazione di confermare gli arresti domiciliari per il sindaco di Guidonia Eligio Rubeis. “Il partito – ha spiegato Palozzi – sta lavorando da mesi in una situazione complessa, all’interno di una amministrazione che è stata privata del proprio sindaco. C’è tuttavia la speranza, ma soprattutto ci sono le capacità, di andare avanti, sapendo che non è assolutamente semplice”. Il coordinatore sembra non avere dubbi sul futuro – “Forza Italia deve proseguire la sua azione amministrativa” – ma lascia spazio ad ogni eventualità. “Se i rappresentanti locali sono unanimi e concordi devono andare avanti: non è un segreto che ci sono punti di vista differenti all’interno del partito, sullo sciogliere subito o sul proseguire”. Niente diktat, nè ordini di scuderia. “Comincio col dire che sono certo che Rubeis saprà dimostrare la sua innocenza. In entrambi i casi, sciogliere o proseguire, io posso dare il mio parere, ma non metto né vincoli né regole”. Altro caso che ha scosso l’amministrazione comunale ora guidata dal sindaco facente funzioni Andrea Di Palma sono state le dimissioni di Marco Bertucci (con lui ha abbandonato anche l’assessore Valentina Torresi). “Bertucci avrà avuto le sue ragioni personali per lasciare il ruolo di consigliere: a me e al partito non ha comunicato le dimissioni”. La chiusura di Palozzi è sulla polemica tra il PD di Guidonia e il Movimento 5 Stelle, in merito alle dimissioni del portavoce Cubeddu prima annunciate poi ritirate per volontà della base grillina. La proposta delle dimissioni congiunte dei due candidati sindaco, il grillino e De Vincenzi del PD, era arrivata, pare, proprio dai pentastellati. “Come fidarsi degli accordi con i 5 Stelle? Parlo in generale, non è una novità: dicono una cosa e poi ne fanno un’altra”. Palozzi fa muro dunque su Forza Italia, partito più ampio all’interno della maggioranza. Serrare i ranghi, nell’attesa di tempi migliori, sembra essere per molti l’obiettivo numero 1.

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