Il contesto è uno di quelli importanti, ossia il V rapporto Anci – Conai su raccolta differenziata e riciclo, e all’interno trova spazio anche Guidonia, ed è in buona compagnia. Questo perché tra le città che hanno centrato l’obiettivo “2020” della direttiva europea 1998, ricevendo un riconoscimento, ci sono San Giovanni in Persiceto, Bacoli, Mantova, Fano, Pozzuoli, Parma, Modena, Ravenna, Torino e Milano. E c’è Guidonia. Il tutto in un quadro, quello sulla raccolta differenziata e sul riciclo, che il delegato Anci ad Energia e Rifiuti, Filippo Bernocchi ha esposto nella presentazione del rapporto che si è tenuta il 26 ottobre. “Otto Regioni italiane, una in più dello scorso anno, hanno già raggiunto, con ben 6 anni di anticipo, l’obiettivo UE fissato per il 2020 del 50% di avvio a riciclo, mentre oltre 3000 Comuni hanno centrato l’obiettivo con un aumento percentuale a doppia cifra rispetto al 2013”. Uno studio che racconta parecchio della situazione attuale del nostro Paese, che ha visto un lieve aumento (+2,03%) della produzione dei rifiuti nel 2014, termometro inequivocabile di una ripresa dei consumi e, al contempo, un aumento della raccolta differenziata (+3,67%), un fatto che ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi di riciclo in moltissime realtà. Restano retaggi ormai noti, come la percezione di un’Italia a due velocità, con il Nord dotato sia di impianti più adeguati che di una maggiore sensibilità rispetto alla tematica. Le regioni che hanno superato il 50% di materiali avviati a riciclo nel 2014 sono Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Sardegna e Emilia-Romagna, con Valle D’Aosta, Toscana, Umbria, Abruzzo e Campania vicine all’obiettivo (e il Lazio?). I comuni che hanno raggiunto l’obiettivo del 50% di avvio a riciclo sono stati 3.141 (40% in più rispetto al 2013). Tra i comuni virtuosi, questa volta, c’è anche Guidonia.
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