Guidonia. Storie d’amore, di neve e guerra per la tredicesima edizione del Premio Roberto Giontella

In In Evidenza, Primo Piano, Scuola & Università da Yari Riccardi

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“…Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale. Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco…”.  A maggio la neve non scende mai qui. Ma a maggio la neve c’è stata, ed ha portato la dolcezza dei ricordi, quelli che il Premio Giontella regala ogni anno. Roberto Giontella, metereologo dell’Aeronautica Militare prematuramente scomparso a 37 anni, è ancora un esempio di passione, talento e professionalità, di spirito di servizio e d’amore. L’amore che traspare dalle parole della mamma Anna, dal volto commosso di papà Luciano e dalla silenziosa e partecipe presenza della moglie Simona. Emozioni e sentimenti che ancora una volta gli studenti del Liceo Majorana di Guidonia hanno trasmesso nei loro lavori, tutti dedicati alla neve, uno di quei fenomeni atmosferici che Roberto osservava tutti i giorni. Tanti gli amici presenti, i rappresentanti dell’Aeronautica Militare, dell’Associazione Arma Aeronautica, i colleghi ed amici del Maggiore Giontella – tra gli altri il Colonnello Bonelli, uno dei volti televisivi del Meteo Rai –  e i professori e il Preside del Liceo Eusebio Ciccotti, oltre a una ospite d’onore, il Maresciallo Larissa Nevierov, nazionale di vela e terza ai campionati mondiali del 2009. La neve, come detto. Neve raccontata sotto numerosi punti di vista, e sotto innumerevoli sfaccettature, attraverso i lavori dei 16 studenti partecipanti. A vincere è stata Aisha Kais, con un articolo di giornale sui bambini della Siria e la neve, perfetto simbolo di una purezza che i grandi, quelli con le armi, hanno strappato via dalle loro vite: “La neve tra le pargolette mani siriane” è simbolo di una parte di mondo che non conosciamo e che Aisha racconta con precisione e con la forza di chi sa immaginare e vivere sulla propria pelle cosa vuol dire guerra, una parola che qui usiamo spesso a sproposito e che le parole della ragazza dipingono con un impatto dirompente su chi ascolta. Al secondo posto ecco “Un Eroe di Neve” di Sara Postiglione, cortometraggio che racconta gli ultimi pensieri di un uomo ucciso dalla guerra, di nuovo lei, durante la Campagna di Russia, mentre al terzo posto si classifica Giada Pipitone, con il testo “Sposa del Tempo e Figlia del Gelo”, monologo intimo e caldo della Neve stessa. In totale sono stati sei gli studenti premiati: dal quarto al sesto posto si sono piazzati Yevheniya Usyk, Irene Sofia Scifoni e Lorenzo Zini. Il tutto attraverso una cerimonia sentita particolarmente da tutti i presenti, che hanno ascoltato le parole della signora Giontella, si sono emozionati con i ricordi degli amici (ci hanno colpito quelli del Tenente Colonnello Stefano Fruncillo e del Colonnello Giancarlo Bonelli, volto del meteo Rai) e hanno lasciato andare le lacrime con l’ultimo filmato, quello che ha chiuso la proiezione. Il volto di Roberto appare in sala, e racconta il tempo di qualche anno fa. In quel momento nessuna neve avrebbe potuto gelare i cuori in sala, e nessuna pioggia avrebbe potuto sostituire quella delle lacrime di chi – da lontano o da vicino, direttamente o attraverso i volti e le parole dei cari di Roberto – ha guardato quel volto e quel sorriso. Uno di quei sorrisi che racconta le storie del Cielo, le stesse che racconta la Neve quando cade. Le stesse che racconta la pioggia dell’estate, il primo sole di primavera, il vento che sussurra parole dolci alle foglie. Le Storie del Cielo. Quel Cielo che Roberto Giontella ha sempre amato.

 

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