Stalking, compagna e figlio segregati in casa al prenestino mentre si droga: arrestato

In Cronaca & Attualità, Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 18 ago – Ancora un caso di violenza domestica. A Roma gli agenti del commissariato Prenestino hanno ascoltato il racconto di una donna che, terrorizzata, ha denunciato alla polizia di Stato che non poteva neanche andare in bagno senza subire angherie da parte del convivente. Continue violenze sessuali, al termine delle quali la poveretta poteva andare in bagno solo lasciando aperta la porta. Anche il figlio della coppia, di appena 5 anni, era vittima del comportamento violento e persecutorio dell'uomo, S.G., 37enne romano ma residente nei pressi di Avezzano. Fin dalla nascita il bimbo è stato costretto a volte per intere settimane a rimanere chiuso in casa, insieme alla madre, addirittura con le finestre chiuse, al buio, mentre l'uomo trascorreva le sue giornate ad ubriacarsi e ad assumere cocaina. S.G. si scaglia contro gli agenti intervenuti, cercando di scappare, ma viene bloccato dai poliziotti. Condotto presso gli Uffici del Commissarito Prenestino, S.G. è stato arrestato per atti persecutori (stalking), maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, sequestro di persona e detenzione di sostanza stupefacente.omniroma.it

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