“L’allarme lanciato da anni nelle periferie romane sull’illegalità, la delinquenza e il degrado ambientale fuori controllo che originano i campi nomadi non interessa minimamente questa amministrazione Marino, troppo presa a far breccia nei cuori di un certo elettorato con la trascrizione dei matrimoni gay in Campidoglio o altre questioni non di sua competenza”: non usa giri di parole il consigliere regionale Fabrizio Santori, per sottolinare l’emergenza sicurezza vissuta da RomaEst “assediata da campi rom e da numerosi centri per immigrati fuori controllo. Se il livello di percezione della sicurezza nella Capitale è ai minimi storici, non è per una forma di paranoia generalizzata che da diversi fronti, per interessi personali, tentano di addossare ai cittadini troppo influenzabili e paurosi”. Sicurezza come problema reale, che “necessita di risposte e interventi concreti senza perdite di tempo e buonismi autolesionistici”. Santori parteciperà al corteo indetto dal Caop Ponte di Nona previsto per domenica 24 maggio alle ore 10 in piazza Muggia. “Chiediamo al prefetto Gabrielli di ascoltare i cittadini esasperati, prendere la situazione in mano e intervenire con la chiusura immediata dei campi nomadi abusivi e interventi risolutivi nei villaggi attrezzati ormai abbandonati a se stessi, come spesso dimostrato, abitati da nomadi con profumati conti correnti in banca e votati alla criminalità”.
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