Una bruttissima pagina per Guidonia, un pomeriggio che probabilmente farà da spartiacque nella storia della Città. Un ordigno posizionato probabilmente sul cofano della macchina della giornalista Elisabetta Aniballi, addetto stampa del Comune di Guidonia di Montecelio e Portavoce del Sindaco Eligio Rubeis, è esploso e ha rotto il silenzio del pomeriggio di martedì 5 maggio, devastando la parte anteriore della macchina. Il fatto si è verificato intorno alle ore 14 e 40, un boato che ha spaventato l’intero quartiere, praticamente di fronte al Palazzo Comunale: da una prima ricostruzione di alcuni testimoni, due ragazzi, casco in testa, sono passati con un motorino in via Leonardo da Vinci, nei pressi dell’incrocio con via Lunardi dove era parcheggiata la macchina della giornalista: subito dopo l’esplosione e il fumo, e l’immediato arrivo delle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani), del sindaco Rubeis e di alcuni consiglieri comunali e componenti della giunta. La strada è stata chiusa per un paio d’ore, fino alla rimozione dell’automobile colpita. La dinamica del fatto è ancora tutta da accertare. Un atto vigliacco e gravissimo, che accade per la prima volta a Guidonia, tra l’altro in un orario dove la zona è spesso piena di gente: per una pura casualità in quel momento non è passato nessuno. Sono già in corso le indagini per fare luce sull’intera vicenda. La nostra solidarietà, dal profondo del cuore, va alla giornalista colpita, da un atto che definire becero e intimidatorio è quasi riduttivo.
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