Venerdì 8 maggio – ore 19 e 30, Hotel Enea di Pomezia – Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino, incontrerà gli studenti delle scuole superiori, a ragazzi e giovani delle parrocchie, scout, giovani di Azione cattolica, sacerdoti e operatori della carità all’interno di un eventi organizzato dalla Caritas della Diocesi di Albano e curato da don Gabriele D’Annibale.
Un sogno, quello alla base della nascita del Sermig (Servizio Missionario Giovani), nato nel 1964 proprio da un’idea di Olivero: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani, cercando insieme a loro le vie della pace. “Da qui è nata la Fraternità della Speranza, che impegna giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci – spiega il fondatore – e monache ad essere vicini all’uomo del nostro tempo e aiutarlo a incontrare Dio. Nato inizialmente come gruppo missionario con l’intento di cooperare con vari missionari sparsi nel mondo, successivamente il Sermig ha iniziato ad occuparsi anche della povertà presente a Torino, allargando nel contempo la sua opera ad altri luoghi in tutto il mondo”. A Torino la sede del Sermig si trova nell’ex arsenale militare, ora Arsenale della Pace: una superficie di 45mila metri quadrati che migliaia di giovani, di donne e uomini, con il loro lavoro gratuito e i con contributi volontari, hanno trasformato in una casa di accoglienza per i poveri, offrendo rifugio per la notte, pasti, cure sanitarie, sostegno a persone che vogliono cambiare la loro vita e casa di formazione per i giovani. Dal 1996 la fraternità del Sermig opera anche in Brasile con l’Arsenale della Speranza per l’accoglienza del popolo della strada di San Paolo e dal 2003 in Giordania con l’Arsenale dell’Incontro, un luogo di accoglienza per giovani portatori di handicap e di incontro e dialogo fra persone di diversa provenienza.
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