Per Guidonia la settimana che entra sarà all’insegna della fiction italiana: due dei luoghi più significativi della città ospiteranno due fiction, una di marca Rai e una targata Mediaset. La notizia che in città vengano girati film e fiction è una ‘non notizia’: sono numerosi gli esempi in passato di prodotti cinematografici e televisivi che hanno ‘toccato’ alcuni luoghi di Guidonia. Ma due in una settimana meritano certo l’interesse di tutti.
La Triade sulla Rai. Una docu-fiction sui più famosi ritrovamenti dei nostri preziosi beni culturali avvenuti in tutto il mondo grazie all’opera dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico: questo è uno dei prossimi lavori della Tv di Stato. E la Triade, che fa bella mostra di sé al Museo Lanciani – ormai importante sito culturale portato a pieno regime dal lavoro dell’Assessorato alla Cultura di Andrea Di Palma – ne è esempio principale. Proprio per questo la Rai ha chiesto all’amministrazione comunale di Guidonia, nella persona del sindaco Rubeis, di di potere accedere all’interno del museo civico Lanciani di Montecelio per effettuare le riprese della Triade Capitolina il cui rinvenimento, rocambolesco, dopo mesi d’indagini, avvenne proprio grazie all’azione investigativa dell’Arma. Le riprese sono state autorizzate all’interno del Museo Rodolfo Lanciani per lunedì 4 maggio alle 17.30, il benestare a filmare la Triade Capitolina è invece già arrivato dalla Soprintendenza ai Beni archeologici dell’Etruria e del Lazio. Vicenda che si presta perfettamente alla rappresentazione televisiva. Un giallo internazionale datato 1994: il pezzo in marmo raffigurante Giove, Giunone e Minerva, era infatti riemerso nel ’92 nell’area dell’Inviolata per mano di un gruppo di tombaroli che, dopo averlo dissotterrato con una scavatrice, l’aveva venduto a un trafficante d’ arte italiano, titolare di un negozio di antiquariato a Lugano, che a sua volta l’aveva ceduto a ricco collezionista americano che avrebbe dovuto piazzarlo sul mercato statunitense. Con un lavoro di intelligence imbastito in mezzo mondo (e durato quasi due anni) i carabinieri del nucleo patrimonio artistico, alla guida del colonnello Roberto Conforti, ricostruirono tutte le tappe del furto. Un intrigo internazionale che nel 2014, a distanza di vent’anni dal ritrovamento, è diventato un libro a fumetti: “Operazione Giunone” il titolo, racconto del ritrovamento venti anni dopo, la parola ai protagonisti. La fiction Rai vuole riproporre le trame dell’indagine: i carabinieri 007, dopo aver messo alle strette il proprietario dell’ opera bloccandogli ogni possibilità di movimento e di vendita del pezzo sul mercato internazionale dei reperti, riuscirono a farsi restituire l’opera, riportata di nascosto in Italia, e abbandonata in una cassa di legno a pochi chilometri dal Parco Nazionale dello Stelvio.
“Non è stato mio figlio”: si gira in piazza Matteotti (e non solo). Organizzazione capillare anche quella intorno all’altra fiction – appunto “Non è stato mio figlio”, con Stefania Sandrelli, Gabriel Garko, Anna Galiena ed Eric Roberts, che andrà in prime time su Canale 5 – che “invaderà” Guidonia da mercoledì 6 a venerdì 8 maggio. Organizzazione logistica prima di tutto, curata nei particolari e un po’ spiazzata dalla fuga di notizie di un paio di giorni fa: gli incontri di questi giorni tra l’Assessore alla Cultura Andrea Di Palma e la produzione hanno concordato spazi e tempi, con il supporto, fondamentale, del Comando dei Vigili Urbani. “Siamo ben felici – ha spiegato Di Palma – che la nostra città venga scelta per essere scenario di lavori televisivi così importanti. Rispetto all’organizzazione, stiamo procedendo, oltre alla parte logistica dei giorni di riprese, anche alle richieste di pagamento delle imposte dovute da parte della casa di produzione, quella dell’occupazione di suolo pubblico, e inoltre sarà per la Città opportunità di visibilità a livello nazionale: abbiamo infatti espressamente richiesto l’inserimento nei titoli di coda del ringraziamento per la Cittá di Guidonia Montecelio. Un ringrazimento va anche ai Vigili Urbani per la loro disponibilità e per il servizio che porteranno avanti in quei giorni, che saranno certo complicati”. La richiesta di utilizzare la piazza è arrivata dalla casa di produzione Ares Film: al sindaco Rubeis hanno richiesto la disponibilità all’uso di alcuni spazi dove effettuare le riprese, la piazza Matteotti, cuore della città di fondazione, restaurata nel 2011 dall’amministrazione su progetto dell’architetto Paolo Portoghesi, gli uffici di Palazzo Guidoni che affacciano su piazza Matteotti. “Ci auguriamo di riscontrare il vostro interesse – scrivono i dirigenti al sindaco – e la collaborazione, convinti che le riprese porterebbero a una maggiore conoscenza di una piazza così splendidamente restaurata, da parte dell’ampio pubblico delle otto puntate nelle quali si svilupperà la nostra serie televisiva”. Eligio Rubeis ha dato indirizzo agli uffici competenti di predisporre ogni atto necessario al rilascio delle autorizzazioni per l’occupazione di piazza Matteotti e degli uffici di Palazzo Guidonia. “Sono orgoglioso di ricevere apprezzamenti sulla bellezza di uno spazio architettonico che da sindaco ho contribuito a restaurare, piazza Matteotti è il simbolo della Città di Fondazione, di Guidonia”, commenta Rubeis. Non sarà solo la Piazza del Comune a essere ‘in scena’. Il 6 maggio sono previste riprese all’interno del Circolo Bocciofilo di Via Camarotta, poi all’incrocio di questa con via Po. La troupe si sposterà poi su Via Francesco Zambeccari, tra Via Douhet e Via Tiberio Cavallo: su via Douhet sarà simulato un inseguimento con incidente (dalle 10 alle 16 circa, con circolazione interrotta e semafori finti agli incroci suddetti). Anche via Roma sarà coinvolta: saranno occupati alcuni stalli di sosta tra il civico 49 e il civico 57. Il 7 maggio sarà il giorno di Piazza Matteotti, con il Comune che diventerà Commissariato per un giorno: attori che vanno e vengono, e auto di scena che accedono alla piazza (con protezioni per la pavimentazione, garantisce la Casa di Produzione). Nel pomeriggio le telecamere si spostano all’esterno della scuola Leonardo da Vinci per una breve sequenza. Riprese che avranno fine venerdì 8 maggio, ancora in piazza Matteotti.
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