“Sonora bocciatura per Zingaretti da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sul settore delle IPAB, che a seguito di un monitoraggio effettuato dall’Autorità, ha emanato un comunicato ufficiale dove è emerso un quadro di diffusa inosservanza delle norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione, che ha imposto agli istituti di adeguarsi alle regole di trasparenza e prevenzione della corruzione entro l’11 maggio prossimo. Voglio pensare ed augurarmi che dall’inchiesta sull’ISMA si possa aprire un vaso di Pandora che riporti dignità, legalità e trasparenza all’intero comparto che ha progressivamente abbandonato la sua mission e ha prestato il fianco a sprechi, manovre oscure e potenziali speculazioni immobiliari. Continuiamo ad affermare che questa Amministrazione, che si è fatta in più occasioni paladina della trasparenza con tanto di giornate celebrative, ha precisi obblighi di controllo nei rispetti delle IPAB e non servirà oggi a Zingaretti chiedere per l’ennesima volta aiuto al presidente Cantone come fatto fino ad oggi. Il comunicato dell’ANAC parla chiaro, ora Zingaretti non ha più scuse.
Ho inviato contestualmente una nota all’ANAC dove ho chiesto di verificare, affinché si possano attivare senza indugio le eventuali procedure sanzionatorie, come da norma di legge, le molto spesso lacunose sezioni di Amministrazione Trasparente che riguardano ASL, Aziende Ospedaliere, Enti e Società controllate in seno alla Regione Lazio. Sulla trasparenza non si scherza. Atti concreti e basta annunci.” Lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio
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