Bollette che spesso arrivano in ritardo o proprio non arrivano, addetti delle poste private che si vedono vagare spaesati per le vie del borgo senza meta, e molto altro. “Qui tocca andare a caccia ogni volta”. Accade a Montecelio, dove alcuni residenti sono alle prese con un piccolo mistero riguardante appunto le bollette, in particolare quelle dell’Acea, che negli ultimi mesi arrivano nelle case già scadute. O non arrivano proprio. “In Via della Piscina – raccontano i cittadini che abbiamo incontrato – o nelle campagne ormai sono rassegnati: magari c’è qualche postino nuovo, perchè quelli di vecchia data le strade le conoscono tutte, ma spesso la posta non si vede proprio da quelle parti”. Ed è così che scatta la caccia alla bolletta: c’è chi le ha trovate al neogozio invece che a casa, c’è chi le ha trovate sulle scale di casa (“ne troviamo ogni tanto veri e propri pacchi”), c’è chi gira buona parte del paese per rintracciare la sua bolletta. Ci mettiamo nei panni di un anziano, che non ha modo nè volontà nè possibilità di pagare tramite accredito bancario, nè di registrarsi al sito internet del gestore, nè di seguire le pratiche in via telematica: come fanno questi signori? Anche perchè poi, con questo genere di disservizi, “sembra anche che siamo noi – continuano i residenti – a non voler pagare, ma non è così!”. La palla passa a chi gestisce le utenze delle varie bollette – ad Acea, in particolare – e, perchè no, a chi la posta la consegna
Condividi