Nell’attesa dell’ufficialità delle nuove deleghe, e quindi dei nomi mancanti, ecco un nuovo atto della ‘crisi’ della giunta Rubeis. Arrivano nella mattinata di lunedì le dimissioni dell’Assessore all’Urbanistica Maria Cosola: atto forse previsto e prevedibile, visto che nelle indiscrezioni di queste settimane, poi confermate dalle comunicazioni di Palazzo Matteotti, il settore non avrebbe visto la sua conferma, in virtù di quegli equilibri saltati all’interno di Forza Italia e ora in fase di riassestamento. “Motivazioni che nascono proprio dalla crisi della giunta, che è iniziata da subito dopo Natale: di conseguenza è subentrato un profondo appannamento di referenzialità all’interno del settore. Tutto questo non mi ha consentito di svolgere un lavoro serio e continuativo come sono sempre stata abituata a fare”. La Cosola definisce l’attuale situazione politica “impossibile e insostenibile: le mie dimissioni nascono proprio dal fatto di non riuscire a lavorare come avrei voluto”. L’ex assessore, a margine delle sue dimissioni, fa un bilancio di questi mesi nell’Urbanistica, e rivendica gli interventi fatti nel settore, “nell’ottica di un lavoro proteso verso la società, per il raggiungimento di finalità politica”, come l’avvio della Smart Ciy, avviato a luglio, “e avevo già preso i primi contatti con il Ministero dello Sviluppo Economico per avere ulteriori fondi attraverso questo progetto”, e la conclusione dell’iter di certificazione, digitalizzazione e trasparenza del Settore Urbanistica, con il quale “è possibile effettuare tutte le procedure burocratiche in via telematica: è stato avviato da qualche giorno, e per me è un grande successo”.
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