Tivoli è ancora alle prese con i vandali, con qualche incivile che se la prende con i luoghi più significativi, o con quelli dove saranno ospitati interventi importanti, con lo scopo di fare “un altro regalo dopo il tentativo di far diventare il Ponte della Pace legno da ardere, fatto appositamente a questa Amministrazione Comunale”. LArgo agli incivili dunque, a quei vandali che a Tivoli sembrano trovare spazio e margine di manovra. E’ una denuncia forte quella di Francesco Girardi – amministratore unico dell’ASA spa – sul profilo dell’azienda: l’ultimo fatto è il cumulo di rifiuti ingombranti trovato domenica mattina in via Lione, proprio nel giorno dell’inizio della rassegna teatrali Tivoli Off, di scena al vicino Teatrino Comunale. Fatto significativo, proprio perchè “ASA non ha mai avuto questi problemi da quando questa postazione è divenuta una Piazzola Presidiata. Lì negli ultimi mesi – ha spiegato Girardi – soprattutto dall’inizio dell’importante raccolta a domicilio degli ingombranti Tivoli Miniera Urbana, non c’è mai più stato un disagio simile”. Il disagio è ritornato quando alcuni soggetti – “magari sempre gli stessi” che hanno dato fuoco al Ponte? – hanno tentato di montare di notte alcune ‘comode’ poltrone e tanti altri rifiuti ingombranti, praticamente fuori dal teatro dove il pomeriggio e la sera si sarebbe tenuta a battesimo la stagione teatrale per gli artisti di Teatro Contemporaneo organizzata e condotta dall’Assessorato alla Cultura di Urbano Barberini. Pronto l’intervento di ASA, che ha saputo consentire un perfetto svolgimento della manifestazione intervenendo a partire dalle prime ore della mattinata del 1 marzo. “Il mio grazie – ha chiuso Girardi – va a tutti i nostri instancabili operatori. Tutto questo è scampolo di un passato che riaffora e che assieme alle istituzioni preposte alla sicurezza cittadina stiamo affrontando con decisione”. In effetti, se vale il vecchio adagio “due indizi una prova” questo accanimento contro Tivoli inizia a diventare sospetto e inquietante. Due eventi in poche settimane non sono certamente un caso.
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