Tivoli, le associazioni rispondono alle Sentinelle in Piedi: la contromanifestazione in Piazza del Plebiscito

In In Evidenza, Primo Piano, Spazio al Sociale da Elena Giovannini

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Alle 17:30 e sono già un’ottantina in Piazza del Plebiscito, per rispondere ad una protesta pacifica con una protesta altrettanto pacifica. Per opporre ad un idea un’altra idea: mentre in piazza Garibaldi si manifesta in difesa della famiglia tradizionale contro il matrimonio tra persone omosessuali e l’adozione da parte di queste ultime di bambini, in Piazza del Plebiscito si svolge la contromanifestazione a favore del riconoscimento di tali diritti, per la tolleranza e contro ogni forma di discriminazione causata da un diverso orientamento sessuale.
La contromanifestazione si svolge a partire dalle 5:45, contemporaneamente e in risposta a quella delle Sentinelle, ma in un’altra piazza perché non è stato accordato dal Questore il permesso di svolgere entrambe le riunioni in un unico luogo. Meno formale e meno rigida di quella delle Sentinelle, la controprotesta di Piazza del Plebiscito vede la partecipazione di un pubblico in media più giovane, proveniente da diverse associazioni locali e non: c’è Alcyone, Diritti Civili Guidonia, Associazione Umanista Atlantide, Tivoliliberatutti, i giovani democratici , Associazione 8 marzo, Rete Rosa, AGEDO Roma. Come ci hanno confermato gli organizzatori, la manifestazione è stata spontanea e trasversale e non organizzata unicamente da un gruppo o da un solo colore politico, diversamente da quanto trapelava da alcuni articoli diffusi sul web nei giorni scorsi nei quali si poneva l’accento esclusivamente sulla partecipazione del PD e dei Giovani Democratici.
Alla rigidità della veglia, la contromanifestazione oppone un’aria di festa: striscioni, bandiere e gruppi di ragazzi con dei cartelli colorati appesi al collo: un cuore con al centro un simbolo uguale. In alcuni si legge chiaro il messaggio: “Lo stesso amore, gli stessi diritti, #lostessosi”.
Davide Fabi, membro dell’associazione Tivoli Liberatutti, tra i promotori dell’evento, spiega: “questa contromanifestazione nasce come un segno spontaneo, per chiedere diritti per chi diritti non ce l’ha. E’ stata una scelta spontanea per tutte le molte associazioni che sono oggi in piazza: per una volta perdiamo di vista simboli, colori, appartenenze e andiamo dritti all’obbiettivo scendiamo in piazza per parlare di questo problema. E a vedere la piazza la risposta c’è.”
Tra i manifestanti Ettore Ciano, presidente della AGEDO Roma, associazione che aiuta e sostiene i genitori e le famiglie che hanno figli e figlie omosessuali dichiara: “Noi dell’AGEDO ci sentiamo partecipi di questa manifestazione, chiediamo diritti per i nostri figli, affinchè siano equiparati a quelli degli altri ragazzi etero. Noi rispettiamo l’opinione delle Sentinelle in Piedi, ma non possiamo condividerla, crediamo che in Italia la questione LGBD debba essere risolta: se una parte della popolazione vuole vivere in una relazione omosessuale, deve vedersi riconosciuto questo diritto, in quanto cittadino e in quanto persona.Noi abbiamo un figlio omosessuale, e come tutti i genitori abbiamo lavorato e fatto di tutto affinchè i nostri figli potessero vivere nel mondo felicemente, ma purtroppo abbiamo trovato una società che è impreparata e fa di tutto per ostacolare uno sviluppo in senso positivo.”
La manifestazione si è mantenuta all’interno del luogo prestabilito, svolgendosi in modo pacifico e dimostrando il suo intento di non provocazione nei confronti dell’evento delle Sentinelle, ma di contestazione pacifica e di sensibilizzazione riguardo un problema che richiede alla politica di essere affrontato adeguatamente e definitivamente.

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