Tivoli. L’attacco di Petrini: “La maggioranza di Proietti confonde il Consiglio Comunale con una proprietà privata”

In Politica, Primo Piano da Yari Riccardi

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Maggioranza che usa il Consiglio Comunale di Tivoli come una proprietà privata. E’ questo il centro dell’attacco che il capogruppo di Forza Italia Alessandro Petrini ha portato al sindaco Proietti e ai consiglieri che lo sostengono. Secondo il capogruppo “nella seduta che si è tenuta lunedì 26 gennaio abbiamo avuto prova di tutta la loro arroganza e prepotenza: hanno sfruttato i numeri per aggiornare anzitempo i lavori del Consiglio non consentendoci di avere risposta alle nostre interrogazioni ed evitando di discutere temi importanti come il Piano di Emergenza di Protezione Civile e soprattutto la mozione che avrebbe consentito un dibattito sulla scandalosa nomina del nuovo Dirigente all’Avvocatura Comunale”. Un atteggiamento che Petrini non giudica affatto nuovo. “E’ già accaduto in sede di discussione di Bilancio, quando la maggioranza ci costrinse ad affrontare il dibattito in notturna senza alcun tipo di giustificazione se non quella di dare una inutile prova di forza. Ora la cosa inizia davvero ad essere preoccupante perché non è ammissibile decidere arbitrariamente di aggiornare un Consiglio per non voler affrontare un dibattito su una nomina che evidentemente imbarazza la stessa Amministrazione”. L’attacco di Petrini è totale, e ritorna anche sulle motivazioni della sospensione del Consiglio di ieri. “Una riunione di maggioranza, tra l’altro terminata dopo una ventina di minuti scarsi dato che ho visto personalmente i Consiglieri e il Sindaco lasciare Palazzo San Bernardino poco dopo il Consiglio: evidentemente questa Amministrazione considera più importanti le riunione della propria maggioranza piuttosto che lavorare in Consiglio per il bene della città e chiarire le tante perplessità che hanno destato gli ultimi provvedimenti messi in piedi”. Istituzioni comunali che devono essere di tutti e non della coalizione di maggioranza: questo è il fulcro dell’attacco di Petrini. “E’ bene che capiscano che le istituzioni non possono essere sfruttate a loro piacimento e per soddisfare i loro voleri. Alcune volte mi sembra di rivedere la stessa mancanza di rispetto che era tipica delle giunte di centrosinistra tiburtine e verso cui questa amministrazione tiene sempre a precisare di essere antitetica, alla prova dei fatti la condotta che tengono in Consiglio non solo si rivela coerente con quei metodi e sistemi ma spesso la maggioranza di Proietti dimostra che di quei metodi e di quei sistemi è maestra”. Petrini colpisce in uno dei punti che maggiormente stanno a cuore all’amministrazione Proietti, quello della diversità con chi ha precedentemente governato Tivoli. Classiche schermaglie tra opposizione e maggioranza: non resta che attendere la risposta.

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