E’ davvero intensa l’attività degli uffici dell’Amministrazione di Guidonia: in questi giorni caldi per l’inchiesta di “Mafia Capitale”, si è deciso di effettuare tutti i controlli e le verifiche del caso per venire a capo di eventuali problemi. Su questa base poggia la direttiva “urgente, scritta, prioritaria”, imposta dal sindaco Rubeis a tutti i dirigenti perché avviino e concludano, entro dieci giorni, una puntuale e totale verifica di tutti i rapporti intrattenuti dall’Ente con società, enti, cooperative, associazioni, ditte che rivestano la qualifica di fornitori e/o aggiudicatari di appalti per opere, lavori e servizi, nonché dei soggetti partecipanti a gare ad evidenza pubblica, interpellando esplicitamente la Prefettura di Roma e l’Anac (agenzia nazionale anticorruzione). “Una verifica sull’applicazione della normativa antimafia e anticorruzione in tutti i settori dell’amministrazione”, così la descrive Rubeis, il quale chiede ai dirigenti di soffermarsi con particolare attenzione “sui casi di società, enti, cooperative, ditte che svolgano e abbiano ricevuto incarichi negli ultimi due anni mediante procedure di chiamata diretta e/o cottimo fiduciario; di predisporre un elenco dettagliato sugli estremi dell’incarico, sui termini di pagamento e su eventuali situazioni da ritenersi anomale, inviando i risultati della ricerca sempre all’Anac per le eventuali osservazioni e o verifiche di sua competenza”. Il tutto dovrà pervenire entro il 22 dicembre sia al sindaco che a Marco Alia, capo della Polizia Municipale e responsabile dell’anticorruzione comunale. Alia che è stato coinvolto in prima persona attraverso una seconda disposizione, nella quale viene chiesto al Comandante di “disporre un piano per la rotazione dei dipendenti, in particolare i dirigenti e gli impiegati direttivi che abbiano avuto l’attribuzione della posizione organizzativa, così come previsto dalla Legge 190 del 2012, al fine di prevenire ogni qualsiasi pericolo, anche ipotetico, di condizionamento o non sereno svolgimento delle funzioni pubbliche”. In ultimo, si chiede di procedere anche sul costante aggiornamento del portale istituzionale – www.guidonia.org – proprio in riferimento alla trasparenza, “in modo – chiude Rubeis – che sia effettivamente completo ed aggiornato secondo quanto prescrive il Piano triennale dell’anticorruzione comunale già approvato e pubblicato sul portale stesso”.
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