Ventidue punti in quindici partite, frutto di 6 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, sono un bottino piu’ che soddisfacente per una neo promossa come la Res Roma, che a detta di molti esperti del settore, avrebbe avuto molte difficoltà vista la scarna campagna acquisti estiva: alla corte di mister Melillo infatti è arrivata una sola calciatrice “da Serie A”, cioè Antonella Morra, oltre a qualche giovane promettente, come Margot Gambarotta, ma senza esperienza nella massima serie. “Troppe debuttanti, troppe ragazze senza esperienza, che tra l’altro sono arrivate in Serie A vincendo il piu’ facile dei quattro gironi di Serie A2, girone troppo corto come numero di partite, e con un livello inferiore rispetto agli altri.” Questo in sintesi quello che molti dicevano e che forse anche molti dirigenti della squadra giallorossa pensavano: ma non lo pensavano mister Melillo e il suo stretto gruppo di collaboratori, che nel gruppo ci hanno sempre creduto e che hanno trasmesso alle proprie ragazze la mentalità del gladiatore, che tutti riconoscono al tecnico capitolino.Le giallorosse sono andate a segno nei minuti finali di gara in ben 6 occasioni, e questo, oltre a denotare un’ottima preparazione atletica, merito indiscusso dei preparatori Gianluca Zoffoli e Cristina Migone, denota anche la capacità di crederci fino all’ultimo, e di non gettar mai la spugna fino al triplice fischio. I ventidue punti acquistano un significato ancora maggiore se si pensa a tutte le assenze a cui l’allenatore giallorosso ha dovuto sopperire: nel corso della stagione si sono infortunate Cunsolo e Colini, due pilastri indiscussi della difesa romana, per diverse gare sono mancate pedine fondamentali come Ciccotti, Villani e Vukcevic, e solo nell’ultima gara del girone di andata sono rientrate in squadre Palombi e Marzi, infortunate dalla scorsa stagione. Ma tutte queste disavventure non hanno fermato le giallorosse che sono sempre state in grado di non far rimpiangere le assenti, nel segno di uno dei diktat di Mister Melillo: In questa squadra tutte sono utili e nessuna indispensabile.” E le ragazze hanno sempre risposto a dovere. Nominare qualche protagonista potrebbe voler dire fare un torto a qualcun’altra, ma credo sia giusto citare il capitano, Vanessa Nagni… perché da undici anni veste ed onora questa maglia, con cui ha segnato quasi piu’ di 320 gol… perché è il capocannoniere della squadra… perché è la leader indiscussa del gruppo… perché prende almeno quindici calci a partita e si rialza sempre, piu’ forte di prima… perché è un po’ matta come tutti i veri campioni, e una volta su dieci fa ammattire noi, mentre le altre nove fa ammattire le avversarie…
Altro dato che rende ancor piu’ importante il bottino di punti fin qui ottenuto, è il confronto con la stagione precedente: in tutto l’anno, le il Perugia, giunto quint’ultimo l’anno scorso e salvatosi ai play out, ha totalizzato 24 punti, solo 2 in piu di quanti ne hanno conquistati le giallorosse nella metà delle partite. Vero è che questa stagione è particolare, che saranno ben sei le squadre che retrocederanno, e che di conseguenza occorrerà lottare fino all’ultima giornata senza mai sentirsi arrivati o salvi, ma l’incertezza dovuta ad una simile contingenza non può e non deve impedirci di elogiare tutte le calciatrici e tutto lo staff giallorosso, che finora hanno ottenuto consensi e applausi da tutti gli addetti ai lavori.Il cammino è ancora lungo, ma il presente dice che la Res Roma è una delle piu’ belle realtà del calcio femminile italiano.
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