La Regione dice sì al progetto del Consiglio Comunale dei bambini e dei ragazzi, portata avanti lo scorso anno scolastico dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del comune di Guidonia, finanziando l’iniziativa con 3mila euro. Può essere così riproposta alle scuole del territorio una buona occasione, voluta dall'assessore Andrea Di Palma, di responsabilizzare e di capire la politica dei grandi e le problematiche del territorio, instaurando un percorso condiviso che porterà gli istituti alle elezioni contemporanee verso metà dicembre. Molte le scuole interessate: dall’Istituto Comprensivo “Montecelio” alla “Don Lorenzo Milani”, passando per Colleverde, con l’i.c. “Eduardo De Filippo”,e proseguendo con la scuola “Giuseppe Garibaldi” e con la Direzione Didattica Statale del circolo didattico “Guidonia V”, oltre alle scuole di Villalba – l’Istituto Comprensivo “Alberto Manzi” – e di Villanova,la “Giovanni XXIII”, e naturalmente Guidonia, con l’i.c. “Leonardo Da Vinci”. Una partecipazione numerosa, che potrà rendere l’iniziativa ancora più significativa, se pensiamo agli obiettivi che questa si pone, la promozione della “partecipazione istituzionale dei giovani, dei bambini e dei ragazzi alla vita politica e amministrativa delle comunità locali”, così troviamo scritto in un allegato alla delibera numero 25 di Consiglio comunale che ha dato il via al progetto, approvata il 21 aprile del 2010. L’iniziativa ha un regolamento ben definito, che si può leggere sul sito www.istruzioneguidonia.org. “Sono convinto che il Comune di Guidonia Montecelio – ha spiegato il presidente del Consiglio Comunale Stefano Sassano – e i suoi cittadini potranno trarre solo un risultato edificante da questa nuova ed inedita strada che intraprende l’Amministrazione”. Il sindaco di Guidonia Eligio Rubeis ha invitato alla partecipazione e alla collaborazione i dirigenti dei vari istituti “per porre in essere tutti quei passaggi necessari ad intraprendere questo importante percorso di costruzione partecipativa e democratica”. Partecipazione e democrazia che vanno stimolate, visto il – legittimo – distacco dalla politica che si sta vivendo in questi mesi, a livello locale e non solo. Una politica che quasi mai è “bene della città”, terminologia molto spesso abusata dai nostri rappresentanti. Sarebbe bello far governare i ragazzi, anche solo per un giorno. Demagogia o no, non si dice sempre che i giovani sono il futuro? E' il caso di metterli nelle condizioni di capire e di fare.