“Non si contano più le aggressioni verbali e fisiche al personale sanitario del Pronto Soccorso del S.Camillo a distanza di qualche settimana dopo il naso rotto di un infermiere, il Nursind (sindacato degli infermieri) facendo seguito alle dichiarazioni di non mollare la presa sugli accadimenti incresciosi e incivili che hanno colpito il nosocomio romano, denunciano altre due aggressioni: M.B. e L.L rispettivamente colpita in pieno volto e travolta da una barella in pieno torace, mentre cercavano di proteggere i pazienti sulle barrelle da un giovane ubriaco che dopo aver minacciato metà del personale e non volendosi neanche far assistere, ha pensato bene di scatenare la sua ira contro tutto e tutti”, così in una nota la Segreteria dell’OS NURSIND San Camillo-Forlanini.
“Mentre la Direzione Generale ( Prof. Morrone) e il Dirigente del Pronto Soccorso (Dott. Guglielmelli) si riuniscono e sventolano provvedimenti atti a dirimere il degrado e l’assoluta mancanza di sicurezza, che non è solo confinata al PS ma estesa a tutto l’ospadale, i lavoratori vanno a lavorare con un immancabile quesito: “Oggi sarò io quello aggredito”?, conclude la nota.
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