Un botto enorme. Tanto da essere avvertito anche da lontano. Tanto che molte telefonate parlavano di morti e non certo di feriti. Morti che se non ci sono stati è stato solo e soltanto un miracolo. Accade a La Botte, in via Colle Nocello, in un piccolo prefabbricato adibito ad officina/garage, dove il 1 gennaio gli ultimi “giochi” pirotecnici avanzati sono diventati una vera e propria bomba carta, insano passatempo per improvvisati e sprovveduti “artificieri” in un fredda serata del primo giorno dell’anno. Una bomba che è esplosa all’interno del prefabbricato, diventato in un attima scenario sanguinolento e terribile. Un uomo di circa 50 annni e tanti ragazzi i presenti a quella che doveva essere una festa. Insano è dire poco: il bilancio parla di 7 feriti, di cui 5 in codice rosso. Ustioni, ferite, lesioni gravissime agli arti superiori che hanno portato alla perdita di questi, lesioni ad occhi e al bacino. Una deflagrazione potentissima, che ha portato i soccorritori e le forze dell’ordine (presenti Polizia, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e 118) ad assistere ad una scena raccapricciante: sangue ovunque e poca speranza di trovare vivo qualcuno. Vista l’entita dell’esplosione, possiamo davvero parlare di miracolo se non stiamo qui a raccontare di una tragedia di proporzioni ancora più grandi, di una vera e propria strage. Resta un bilancio da guerriglia urbana, e invece era solamente il primo dell’anno. Una festa, dicono.
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