Rinvio a giudizio e processo il 20 febbraio del prossimo anno per 4 ex agenti della Squadra mobile di Roma finiti in carcere la scorsa estate perchè accusati di una serie di reati in danno di commercianti cinesi della zona dell’Esquilino. Il giudice dell’udienza preliminare su richiesta del pm Barbara Zuin ha rinviato a giudizio M.B. sostituto commissario, U.S. ispettore capo, E.P. assistente e F.C. sovrintendente. E’ stato invece prosciolto un quinto agente. I reati contestati a seconda della posizione processuale vanno dal furto al peculato e alla concussione. M.B. invece è anche accusato di violenza sessuale.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta durata diversi mesi tra il 2009 e il 2012 i commercianti sarebbero stati costretti a subire le imposizioni degli agenti per evitare di essere denunciati. Le indagini in particolare hanno riguardato due diversi episodi. Il primo si riferisce alla scomparsa di un bracciale in oro del valore di 10 mila euro e 7 mila euro in contanti che si trovavano in un negozio sottoposto a sequestro. Quanto al secondo episodio la richiesta di 6.500 euro ad un commerciante di fuochi d’artificio per poter evitare la chiusura del suo magazzino. Alla fine uno dei taglieggiati decise di presentare un esposto in Procura provocando così l’apertura dell’inchiesta.
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