Roma – Come in un famoso film "noir" la dirimpettaia di un palazzo di un condominio del quartiere Vescovio assiste alle violenze nei confronti di un'anziana e decide di denunciarle in forma anonima con una lettera al commissariato "Vescovio", diretto da Rossella Matarazzo. Nell'esposto si legge di scene in cui una donna spalma la crema sul volto di una signora anziana, rivolgendosi a lei con tono brusco ed imperativo. Ancora – continua "l'anonima"- improvvisamente la donna più giovane schiaffeggia ripetutamente al volto l'anziana, che rimane immobile, senza parlare. L'anziana subisce senza reagire, finché dalla posizione seduta si accascia sdraiandosi. La donna più giovane, tirandola per i capelli, la rimette a sedere, pettinandoglieli subito dopo inspiegabilmente. Gli agenti della polizia di Stato avviano immediatamente le indagini per verificare l'attendibilità degli episodi descritti ed identificare l'autore della missiva, rivelatasi poi una donna. Verifiche anagrafiche, appostamenti e osservazione. L'attività si è protratta per giorni, fino a quando all'esposto anonimo è stato associato un volto e un'identità. Quindi l'acquisizione dei dettagli sugli altri episodi verificatisi e sulla ubicazione dell'appartamento teatro dei maltrattamenti. La denunciante, una volta identificata e rassicurata dagli agenti del commissariato Vescovio, decide di raccontare altri episodi di violenza e maltrattamenti, ai quali, suo malgrado, ha assistito durante gli ultimi tre mesi. Afferma anche che si è decisa a scrivere, perché stanca di dover assistere a tali soprusi. A questo punto gli agenti di "Vescovio" hanno fatto scattare gli appostamenti, che non sono risultati facili. Inspiegabilmente, infatti, subito dopo l'inizio dell'attività di osservazione, la serranda della finestra dalla quale emergevano gli episodi di violenza restava chiusa, impedendo la documentazione dei fatti. Nella giornata di ieri la svolta che ha confermato i sospetti investigativi. Dalla finestra, la cui serranda era stata alzata di nuovo, i poliziotti assistono all'ennesimo maltrattamento. Mentre l'anziana signora consumava il pasto, improvvisamente ed inspiegabilmente veniva schiaffeggiata 5 volte dalla nipote "aguzzina". A questo punto però, all'interno dell'abitazione il blitz da parte della polizia, che, sulla base degli elementi acquisiti, ha fatto scattare l'arresto. Maltrattamenti e lesioni è l'accusa formulata a carico di F.P., 57enne romana, nipote-badante dell'anziana. Gli agenti sono così riusciti a porre fine alle sofferenze dell'inerme vecchietta. Una volta all'interno dell'appartamento gli agenti hanno potuto riscontrare anche le condizioni igieniche precarie dell'immobile, maleodorante e con muffa all'interno del frigorifero. L'anziana signora, alla quale sono state riscontrate ecchimosi al volto, è attualmente sottoposta alle cure mediche del caso.omniroma.it
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