«Dopo la pubblicazione della lettera che il presidente del Collegio dei revisori contabili di Roma Metropolitane, Simplicio di Caterino, ha scritto al sindaco, ora Marino non ha più scuse. Chiuda subito la vertenza e restituisca il lavoro ai 3000 operai rimasti fermi senza motivo. Di Caterino chiarisce in maniera lampante quali siano gli abusi che Marino sta compiendo: il blocco del pagamento di una transazione regolarmente validata e definita è illegittimo e pretestuoso, così come illegittime sono le procedure con le quali il potere politico capitolino ha imposto alla società di farsi carico delle spese della pedonalizzazione dei Fori, con opere che hanno raggiunto via Emanuele Filiberto, a 2 km dal cantiere della metro. Marino prima fa le domande sui motivi dell’incremento dei costi, e nello stesso tempo mette in campo il più tipico dei meccanismi che provocano l’aumento dei costi delle opere pubbliche. Penso che la Corte dei Conti, alla luce di quanto scrive Di Caterino, debba aprire un’inchiesta per verificare la correttezza delle spese e delle procedure».

È quanto dichiara Marco Marsilio, portavoce della costituente regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

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