Il Consigliere comunale pronto a scendere in piazza per una raccolta di firme
Il Piano di Lottizzazione “Arcionia” continua a far discutere. Neanche la pausa estiva dell'attività amministrativa sembra essere riuscita a placare le polemiche sull'intervento urbanistico licenziato dal Consiglio comunale di Guidonia, che porterà alla realizzazione di un nuovo quartiere da 5mila abitanti lungo via Fratelli Gualandi. Sotto accusa, ancora una volta, l'iter di approvazione percorso dall'amministrazione Rubeis.
Stavolta è Emanuele Di Silvio, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Matteotti, a descrivere la lottizzazione “Arcionia” come un “provvedimento illegittimo”, votato dalla maggioranza consiliare aggirando le “normali procedure di legge”.
“Il Consiglio comunale – spiega l'esponente Idv – ha approvato un piano di lottizzazione che porterà alla realizzazione di un nuovo quartiere da 5mila abitanti a ridosso di via Tiburtina, in località Castell'Arcione. Il tutto senza dar vita a una variante urbanistica. Il provvedimento, fatto passare come adeguamento alla sentenza del Consiglio di Stato, non tiene realmente conto di quanto espresso da tale sentenza, che accoglieva il ricorso della curatela fallimentare di Del Fante (ex proprietario dell’area), specificando però che il Comune si sarebbe dovuto esprimersi in merito alla destinazione d’uso dell’area”.
Una mancanza che secondo Di Silvio delinea un vero e proprio “abuso d'ufficio”, le cui conseguenze andranno a discapito dei cittadini di Guidonia. “Si tratta di una grave e propria mancanza di responsabilità e di rispetto nei confronti della legge e dei residenti di Guidonia, che si ritroveranno a dover fare i conti sempre più con una città dormitorio e con una viabilità ridotta in frantumi”.
L'Idv non sembra però intenzionata ad arrendersi di fronte a un intervento urbanistico “sconsiderato”, preannunciando iniziative di protesta, da attuare con il sostegno degli altri gruppi consiliari d'opposizione. “Come Italia dei Valori – conclude Di Silvio – continueremo a opporci a questa scelta illegittima, con una raccolta di firme che invieremo al Prefetto, alla Provincia di Roma e alla Regione Lazio, per tutelare gli interessi dei cittadini onesti e perbene di Guidonia che sempre più hanno bisogno di lavoro, servizi e migliore viabilità. Invitiamo il Partito Democratico e l’Alleanza per l’Italia ad aderire e scendere con noi nelle piazze del nostro comune, per raccogliere firme contro questo provvedimento”.
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