Dal 5 ottobre 2012 il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta, negli spazi della terrazza, il secondo intervento nell’ambito del progetto Urban Arena, ideato in più tappe per dare visibilità alla Street Art, uno dei movimenti più attivi degli ultimi tempi.
La terrazza del museo, luogo di particolare importanza per il suo essere aperto al pubblico (con accesso libero) e per il rapporto osmotico che intrattiene con la città e il quartiere, è una sorta di palestra dove gli artisti possono misurarsi con pareti, superfici e spazi mai utilizzati.
Ozmo, street artist italiano tra i più attivi e riconosciuti a livello internazionale realizzerà un’opera su un muro della terrazza di ben 20 metri di altezza.
L’opera verrà realizzata dal 26 settembre al 5 ottobre. Accesso all’opera per il pubblico da venerdì 5 ottobre.
L’intervento di Ozmo è realizzato in collaborazione con la Galleria Edieuropa QUI arte contemporanea e lo Studio Fabio Mauri, Associazione per l’Arte L’Esperimento del Mondo.
OZMO su “Voi valete più di molti passeri!”
Il titolo del progetto si riferisce alle parole del Maestro nel Vangelo di Matteo «Nemmeno uno di essi [dei passeri] cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!» (Matteo, 10, 29-30)
E sì che si era domandato un momento prima che cosa valgono mai due passeri? «Non si vendono forse per un soldo?» (10, 29).
“Nello schema che ho pensato per il muro del museo Macro di Roma, tratto da una stampa satirica dell’ottocento”, dice Ozmo, “vediamo invece una moltitudine di persone schiacciate sotto la piramide del potere alimentata solamente dal valore economico.
La scritta “In Art We Trust” riprende l’epiteto sulla banconota da 1 dollaro statunitense, dove in questo caso Art sostituisce God.
Lo schema della stampa ottocentesca riprende esattamente lo schema politico e sociale piramidale della civiltà egizia, al cui vertice, al posto del dio denaro, era seduto il dio incarnato in terra, il Faraone.
Grazie all’Arte esiste un Valore altro che possiamo fruire scollegato da quello economico?
L’interpretazione del dipinto, come la domanda precedente, è lasciata sospesa.
L’osservatore, attraverso un sistema di rimandi, citazioni e simboli grafici, dovrà proiettare se stesso, le proprie aspettative, pregiudizi, desideri e paure, dentro l’opera.
L’opera sarà realizzata su un muro dell’altezza di 20 metri all’esterno del museo e sarà visibile con accesso a ingresso gratuito.
Dal 26 settembre al 5 ottobre i giornalisti potranno assistere al making of dell’opera.
Gionata Gesi Ozmo; biografia
Gionata Gesi si forma all’Accademia di Belle Arti di Firenze e dai primi anni Novanta, dopo un esordio nel mondo del fumetto, si concentra sulla pittura e sul writing.
Nel 2001 l’artista si trasferisce a Milano, dove oltre all’attività in galleria, lavora nello spazio pubblico come Ozmo e insieme a un piccolo gruppo di amici, getterà le basi per quella che sarebbe diventata la Street Art italiana, di cui è uno degli indiscussi pionieri.
In occasione della mostra Assab One curata da Roberto Pinto nel 2004, Ozmo è uno dei primi ‘street artist’ italiani a comparire in un contesto istituzionale e tra i primi in Italia a documentare con immagini, fotografie e parole la Street Art made in Italy con il libro “Milano, una guida alternativa”, pubblicato in occasione della prima personale dell’artista nella galleria Astuni di Pietrasanta, Lucca.
Sempre a Milano firma interventi monumentali in centri sociali e spazi alternativi, tra cui il Leoncavallo, dove Ozmo realizza una delle sue opere murali più famose. Sarà proprio quel lavoro qualche anno dopo a essere scelto come copertina del libro “I graffiti del Leoncavallo” edito da Skira. .
Street Art Sweet Art è la mostra collettiva curata da Alessandro Riva al Padiglione di Arte Contemporanea, che nel 2007 richiama l’artista in Italia, dopo un periodo di lavoro negli USA e in Messico.
Seguiranno mostre in galleria tra Milano e Londra e un passaggio in asta da Christie’s nel milanese Palazzo Clerici.
Absolut sceglierà Ozmo come primo artista per i progetti Absolut Wallpaper e Absolut Wall, due imponenti wall painting realizzati alle Colonne di San Lorenzo a Milano e all’Ex Mattatoio al Testaccio di Roma.
Quest’ultima installazione verrà ripresa e documentata anche oltreoceano in un articolo pubblicato nell’edizione online del New York Times.
Tra i progetti dell’artista un’opera pubblica di oltre 300 mq nel centro storico di Danzica in Polonia, la partecipazione alla Moscow Young Biennial come uno degli artisti scelti per rappresentare l’Italia in Russia, un wall painting di oltre 40 metri ad Ancona e un altro intervento (Big Fish Eats Small Fish), realizzato a Londra nel quartiere di Shoreditch, cuore pulsante della street art internazionale, recensito da alcuni dei principali blog di settore internazionali. L’intervento più recente dell’artista è Still Death, un’opera su pvc trasparente realizzata alla Fabbrica del Vapore di Milano in occasione del lancio italiano del dvd di Banksy Exit thru the gift shop (edito da Feltrinelli).
A febbraio 2012 infine arriva un altro riconoscimento importantissimo; Il Museo del Novecento dedica a Ozmo un “primo piano d’artista”: Il PreGiudizio Universale. Per due settimane OZMO dipinge dal vivo nello spazio mostre del Museo del Novecento, che, a fine evento, decide,
di acquisire un’opera dell’artista, rendendolo il primo ‘street artist’ ad entrare in una collezione di arte pubblica museale.
GUARDA QUI IL VIDEO DELLA MOSTRA AL MUSEO DEL NOVECENTO
GUARDA QUI IL VIDEO DELL’ABSOLUT WALLPAPER
GUARDA QUI IL VIDEO DI BIG FISH EATS SMALL FISH DI LONDRA
INFORMAZIONI: www.ozmo.it
Ufficio promozione Lunatik per OZMO – www.lunatik.it
035 19964681
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