Guidonia. Il Pd interroga il sindaco sull’isola ecologica di via Percile

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Non si ferma la protesa contro la realizzazione di una isola ecologia nei pressi di via Percile, nella zona di Marco Simone/Setteville Nord. A portare la vicenda in consiglio comunale, dopo la protesta dei cittadini nelle scorse settimane, è il Pd con una interrogazione urgente al sindaco Rubeis e al presidente del consiglio comunale Stefano Sassano. “Il terreno che confina con Via Percile e Via Rocca di Mezzo era adibito ad area verde – spiega il consigliere Simone Guglielmo – fintantoché le società proprietarie di quei lotti e di altri lotti definiti non edificabili dal piano regolatore, e cioè le società Agricola Nuovo Galles, Agricola Nuova Zelanda s.r.l.e  Agricola Nuova Scozia s.r.l.,hanno avanzato una richiesta  di variante urbanistica ai sensi dell’art. 1 della L.R. 36/87, presentata in data 16.11.2010, con protocollo n. 91326”.  La variante è stata approvata con delibera della Giunta comunale n.326 – secondo la legge regionale 36/87 – facendo così scattare la convenzione tra il dirigente dell’Area Urbanistica del Comune di Guidonia  e il Signor Ruggeri Stefano, procuratore delle società coinvolte. “Queste le condizioni – prosegue Guglielmo – imposte dall’ufficio Assetto Urbanistico ed ambientale in data 29.11.2010 : cessione gratuita delle particelle 191 e 198 del figlio 6 (oggi attuali particelle 1781-1782-1779-1780) della sezione Marco Simone, complete di nuova viabilità di accesso da realizzare a carico della proprietà con destinazione F4 denominata stazione di trasferimento qualificata come impianto per il trasferimento dei rifiuti urbani” isola ecologica” e cessione gratuita delle part. 947 e 948 complete di nuova viabilità d’accesso a carico della proprietà con destinazione F1 denominata “parco pubblico attrezzato””. Così si trasformano lotti di terreno non edificabili – per 35 anni – in edificabili. Ed ecco, per il Pd, il disservizio per gli abitanti della zona. “Ancora una volta i cittadini di Guidonia  non sono stati assolutamente mai coinvolti ed interrogati sui cambiamenti che si intendeva apportare all’ambiente urbano intorno a loro. Si è deciso di  costruire un'isola ecologica, ovvero una discarica temporanea di rifiuti nell'area verde di via Percile innanzitutto senza porsi alcun problema per la criticità ambientale del territorio, già aggredito da varie sorgenti di inquinamento, come la vicina discarica dell'Inviolata, l'elettrodotto, le antenne di telefonia mobile, il mancato completamento dell'impianto fognario, il transito ingiustificato di mezzi pesanti”. Guglielmo punta il dito sulla mancata ricerca di zone morfologicamente più idonee ad ospitare una isola ecologica “soprattutto se si pensa che la zona confina anche con terreni agricoli di un certo valore  .Nella interrogazione presentata dal gruppo consiliare PD si è infine avanzata l’ipotesi di destinare tale terreno a parco attrezzato pubblico come da tempo è stato richiesto dagli abitanti della circoscrizione i quali abbisognano di un luogo di aggregazione e di svago  e non di altri veleni a ridosso delle loro abitazioni”. Classica storia di Guidonia.

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