Pesa quanto cinque monete da un centesimo ed e' un dispositivo all'avanguardia, composto da una pompa in titanio di soli 11 grammi capace di sostenere una portata di un litro e mezzo al minuto. E' il cuore artificiale impiantato a marzo all'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma, su un piccolo di 16 mesi. Il bambino era affetto da miocardiopatia dilatativa, con una grave infezione del sistema di assistenza ventricolare precedentemente impiantato. L'intervento in questione e l'attivita' trapiantologica del Bambino Gesu' sono stati illustrati oggi nell'ospedale pediatrico romano, in vista della Giornata nazionale per la donazione degli organi. L'apparecchio, mai utilizzato in precedenza su nessun essere umano, ha avuto bisogno di un apposito permesso per essere impiegato da parte della Food and Drug Administration (Fda) e del ministero della Salute. "L'operazione – sottolinea Antonio Amodeo, responsabile dell'unita' di progetto dell'assistenza meccanica del Bambino Gesu' – e' durata 8 ore. Attualmente, ad oltre un mese dall'intervento, il bambino gode di ottima salute".
Giuseppe Profiti, presidente dell'ospedale romano, dedica il risultato raggiunto "alle popolazioni di Brindisi e dell'Emilia Romagna", colpite nelle ultime ore da tragedie che hanno scosso la sensibilita' comune.
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