Roma, bengalese subaffittava casa 50 mq a 12 connazionali: denunciato

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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In un edificio nei pressi di via Marconi un bengalese di 32 anni, in regola col permesso di soggiorno, aveva subaffittato i posti letto a castello, in un appartamento di 50 mq, a dodici suoi connazionali per 250 euro l'uno, ma e' stato denunciato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, mentre il proprietario, che ha dichiarato di ignorare l'uso anomalo dell'appartamento, e' stato segnalato all'Agenzia delle entrate per verifiche fiscali. Gli agenti del XV Gruppo della Polizia locale di Roma Capitale, diretti da Lorenzo Botta, sono intervenuti sul posto accompagnati dagli ispettori della Asl Roma D, a seguito della segnalazione dei residenti dell'edificio, situato in via Cardano, in zona Marconi, esasperati dal continuo andirivieni a tutte le ore e dai forti odori speziati che si diffondevano per le scale condominiali. Il controllo, pero', ha messo in evidenza come l'appartamento non venisse utilizzato solo come affollato dormitorio, dal momento che, nel pochissimo spazio tra le brande, era stata allestita una cucina che preparava pasti a ritmo continuo. Una sorta di mensa, gestita dagli occupanti, che serviva piatti tradizionali della cucina bengalese a numerosi connazionali presenti nel quartiere. Gli 'avventori' consumavano le pietanze seduti fianco a fianco sopra i letti.

Al termine del sopralluogo gli ispettori della Asl hanno accertato gravi carenze igienico-sanitarie e i vigili hanno posto i sigilli. Le persone che si trovavano all'interno dell'appartamento sono state identificate e risultate non in regola con il permesso di soggiorno. Hanno tutte dichiarato di lavorare appena da due giorni come lavapiatti in ristoranti romani. L'affittuario dell'appartamento e' stato denunciato.

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