Concorso da rifare? Questo chiede, in riferimento all’assunzione di assistenti amministrativi indetta dal comune di Tivoli, il locale circolo di SEL. “Abbiamo appreso delle dimissioni dei componenti della commissione d’esame, chiamata a valutare i partecipanti al bando di concorso per l'assunzione – spiegano dal partito – di assistenti amministrativi al Comune di Tivoli. Non conoscendo, nel dettaglio, le motivazioni addotte da ciascuno dei componenti, rileviamo comunque un dato politico e di opportunità nella possibilità che si offre all’amministrazione comunale di ritirare il bando in questione, agendo in potere di autotutela”. Sono numerosi i vizi evidenziati da SEL. In primis “l’assurdo divieto posto alle persone disabili di presentare le proprie candidature al concorso, in spregio alle pari opportunità di accesso agli impieghi pubblici riconosciuto dalle leggi, palesa l’assenza di una conoscenza doverosa delle norme e di una sensibilità culturale ed umana in tema di
handicap e disabilità”. Pressapochismo anche nel rivolgersi ad una società esterna nell’organizzazione delle prove di concorso, a maggior ragione visti “i molteplici errori
nei quiz somministrati ai candidati per favorire la loro preparazione in vista della prova preselettiva e l’assenza di atti circostanziati di rettifica degli stessi quiz”. Vizi anche nella nomina della commissione d’esame: dei componenti dell’organo in questione, nessuno era in servizio presso il Comune di Tivoli, come richiesto dal Regolamento Comunale sulle selezioni di personale. “Un concorso nato male corre il rischio di finire peggio, travolto dai ricorsi in opposizione e dai ricorsi amministrativi al TAR, che sono stati intentati da chi si è sentito escluso per la sua disabilità dal presentare candidatura al concorso, da coloro che sono stati esclusi dalle prove preselettive e da coloro che termineranno le prove di esame. Chiediamo conto – chiude SEL – qui e ora del tempo e del denaro speso, della trasparenza e dell’imparzialità”. Un conto che SEL intende presentare a sindaco e amministrazione comunale.
Condividi