Negli ultimi consigli comunali, l’aria è risultata più pesante ed asfissiante dei 40 gradi a cui i giorni scorsi ci hanno abituato.
Il tema predominante dei dibattiti attiene ormai esclusivamente: lottizzazioni, varianti al piano regolatore, provvedimenti che a detta di qualche consigliere ” fanno bene all’economia locale”.
Assistervi, fa perdere di vista il contesto politico che dovrebbe caratterizzare le sedute di ogni consiglio comunale.
Si ha piuttosto l’impressione di assistere ad una ipotetica riunione nello studio dell’architetto Rubeis, i cui interventi e le cui decisioni sono caratterizzate da un comune (certamente Guidonia!) denominatore: la materia edilizia.
Così facendo, intanto, anche le ultime porzioni di verde ancora esistenti su questo territorio verranno, inesorabilmente, divorate al solo scopo di far nascere interi quartieri pronti ad accogliere migliaia di persone che si aggiungeranno alle migliaia già presenti, costrette quotidianamente a fare i conti con crescenti disservizi e carenze che privano di modernità il nostro comune, relegandolo a quel ruolo di “dormitorio” – frutto della decadente politica degli ultimi 30 anni – secondo l’accezione più volte “meritatamente” attribuitagli.
Il Faro in questi mesi ha fortemente sperato di poter appoggiare qualche iniziativa che fosse orientata verso il bene comune, verso chi in questa città ci vive e ci vive male, purtroppo; ma ogni speranza è risultata vana.
Ha presentato ben due interrogazioni a cui, ad oggi, non ha ottenuto alcuna risposta (sono passati quasi 7 mesi) inerenti due temi di assoluto rilievo per un’amministrazione che vorrebbe fare della trasparenza amministrativa un obbligo nei confronti della comunità che governa.
In compenso, però, ci hanno “regalato” un impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti all’inviolata in tempi brevissimi!!! Non solo, dall’inviolata arriva anche la voragine di debito che il comune ha accumulato negli scorsi anni con Ecoitalia87, la società che gestisce la discarica, inserito in bilancio per i prossimi 4 anni.
Da circa un mese il Faro ha presentato anche una petizione per chiedere al sindaco l’immediata bonifica di una discarica a cielo aperto (in cui si trovano lamiere di amianto, materiale notoriamente cancerogeno) sita in via della Pietrara e la creazione di un parco.
Sicuramente il nostro sindaco – così sensibile alle tematiche ambientali – prenderà povvedimenti finalizzati a ripristinare una situazione di normalità nella predetta zona ……certo che, se con una piccola variante al piano regolatore fosse trasformata in una zona edificabile, magari risolveremmo tutto prima di scartare i regali sotto l’albero!
Che ne dice Sindaco?
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