Guidonia. Un vertice per il caos TARSU. Aperto alle Finanze un ufficio per i contribuenti

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Un vertice per districare l’intricata matassa delle interpretazioni normative divergenti tra  il dirigente al settore Finanze, Gilberto Pucci e il suo funzionario ai Tributi Luciano Fioravanti in merito agli avvisi di rettifica della Tarsu dell’anno 2005. Un vertice convocato dal sindaco di Guidonia Eligio Rubeis e al quale hanno partecipato il direttore generale, Rosa Mariani, del dirigente, dell’assessore alle Finanze Adriano Mazza. L’obiettivo è capire, in primis, e poi dirimere tale controversia che coinvolge 2800 persone che come regalo di fine anno hanno ricevuto le notifiche della tassa in questione. Alla fine il verdetto di Rubes: verificata “una piena e corretta interpretazione normativa così come applicata dagli uffici e dal dirigente, i cittadini sono tenuti a pagare: ovviamente però, se ci sono stati errori al momento dell’accertamento del dovuto, ciascun contribuente potrà avvalersi della procedura di presentazione d’istanza ed eventualmente, rivolgendosi all’apposito ufficio informativo istituto ad hoc in questi giorni, chiedere l’annullamento in autotutela, laddove ve ne fossero i presupposti, degli stessi avvisi”. Sulle modalità di emissione degli accertamenti criticate da Fioravanti, il sindaco specifica come abbia appreso “dal dirigente che nessuna contestazione preliminare vi sarebbe stata da parte del funzionario ai Tributi, ossia prima che gli accertamenti venissero spediti, ma che solo in seguito, e senza opportuna motivazione, egli avrebbe sollevato questioni formali (scritte) rivolte al dirigente stesso”. Di fatto una questione d’interpretazione della norma “non certo di competenza – prosegue Rubeis –  del funzionario” è diventata oggetto anche di polemica politica, e ancora, oltre a questo, la concretizzazione di un mancato controllo e coordinamento in procedure tanto delicate tra uffici e soggetto esterno (la Tre Esse): per questo il sindaco ha delegato l’assessore Mazza a valutare possibili provvedimenti, da sottoporre comunque alla sua attenzione, verso tutti coloro che hanno interagito in questa vicenda, nonché eventuali azioni nei confronti della Tre Esse.

 

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