Nel polverone Nathan/discarica Corcolle, con relative ripercussioni su Villa Adriana, entra anche il nome e le dichiarazioni di Angelo Bonelli. Che entra direttamente a gamba tesa sull’iter della lottizzazione che ormai possiamo definire famigerata. “Appare sempre più illegittima la procedura che ha portato – spiega Bonelli -all’approvazione il 6 Dicembre scorso da parte del Consiglio Comunale di Tivoli della delibera che consentirà la cementificazione di uno tra i più preziosi patrimoni dell’Umanità. Il Comune di Tivoli e la Regione Lazio (area urbanistica e copianificazione comunale Roma capitale e provincia) hanno ritenuto concluso l’iter del parere paesaggistico nonostante la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Lazio abbia preannunciato “l’emissioni di valutazioni complessive” in merito che sono state ignorate, visto che la lottizzazione è stata approvata sia dal Comune, sia dalla Regione, senza attenderle”. Va detto che la firma della convenzione per la realizzazione della Nathan è prevista per la fine di dicembre, e che tutto questo, secondo Bonelli, aggrava ancora di più la vicenda, “considerato che abbiamo accertato che è pendente avanti il TAR del Lazio un ricorso intentato dalla società costruttrice (Impreme spa) contro la Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici de Lazio e MIBAC per ottenere l’annullamento della nota con cui il Ministero ha manifestato la volontà di esprimere parere sul pdl Comprensorio di Ponte Lucano. Alla luce di tutto ciò appare ancora più grave la decisione del Comune di Tivoli di procedere all’approvazione della lottizzazione”. Per mettere un freno non resta che auspicare un pronto intervento del Ministero dei Beni Culturali: solo così si può mettere in preventivo una sospensione. Ed evitare quello che molti hanno definito un ennesimo scempio. Lottizzazione e discarica, due colpi da ko per l’intera zona.
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