Esperienze di raccolta differenziata. Questo era il tema del convegno che si è svolto ieri nelle sale del Park Hotel Imperatore Adriano di Villanova. All’incontro, organizzato dalla Regione Lazio e dal Comune di Guidonia, erano presenti l’assessore regionale Pietro Di Paolo, Eligio Rubeis e Marco Bertucci, l’assessore all’Ambiente della Città dell’Aria Enrico Scattone e quelli di Anguillara Sabazia e Acquapendente Enrico Stronati e Claudio Speroni, il responsabile Progetti Anci-Conai Centro Italia Elisabetta Bottazzoli, Dario Esposito per l’Opr Provincia di Roma. A moderare il convegno il presidente della coop Erica Roberto Cavallo. Raccolta differenziata sulla quale Guidonia può dire molto, avendo cominciato da alcuni mesi, non senza difficoltà, il porta a porta in buona parte delle proprie frazioni. Ultima in ordine di tempo è Collefiorito: in tutta la città fanno sapere dal comune, una media del “52% e picchi del 70% in quartieri come Villanova”.
Differenziata che si porta dietro il tema della discarica. Non solo Inviolata, ma anche quella futura di Corcolle. Era infatti presente una delegazione di residenti di Tivoli per dire no al progetto del sito. Proteste sulle quali Rubeis ha lanciato una provocazione al collega Sandro Gallotti – assente al convegno – consigliando ai cittadini tiburtini di “iniziare e subito la raccolta differenziata, ditelo al vostro sindaco, al momento infatti la vostra monnezza la scaricate tutta all’Inviolata, sul mio territorio”. Un modo per sottolineare la necessità – urgenza, di fatto – che i comuni che scaricano i loro rifiuti all’Inviolata accelerino l’iter per il porta a porta. Se ciò non dovesse accadere Rubeis si dice “pronto ad agire con qualsiasi mezzo democratico, con il sostegno dei cittadini guidoniani, per poter impedire a tutti quei comuni che nel 2012 non avranno iniziato il servizio della raccolta differenziata di poter scaricare nell’Inviolata richiamando soprattutto le amministrazioni di Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova e Tivoli a muovere i primi passi in tal senso”. Nell’ambito del convegno, la differenziata del comune di Guidonia ha riscosso consensi, a partire dall’assessore regionale alle Politiche per i rifiuti Pietro Di Paolo, che ha definito ottimi i servizi svolti da Guidonia, Anguillara Sabazia e Acquapendente, sottolineando come dietro tale lavoro si noti “una sinergia tra comune, provincia e regione. Siamo davanti ad una soluzione per contenere i numerosi problemi di una discarica. Come possiamo dimostrare l’attenzione della Regione Lazio verso questi problemi? Semplice, nonostante i tagli del Governo non è stato toccato un solo centesimo dei soldi rivolti al ciclo dei rifiuti. Oggi tutti i rifiuti della città di Roma dovranno essere trattati primi di arrivare in discarica. Il risultato ottenuto dal Comune di Guidonia Montecelio ci fa ben sperare”. Marco Bertucci punta il dito sull’assenza di Provincia – l’assessore provinciale alle Politiche per il territorio e tutela ambientale Michele Civita – e di Gallotti – e sottolinea come sia la differenziata l’unica soluzione possibile al problema rifiuti. “Le amministrazioni comunali sono chiamate – dichiara il consigliere . a proporre un programma elettorale e i cittadini sono chiamati a scegliere in base a quello. Alcuni dei cittadini di Tivoli che oggi stanno protestando sono gli stessi che hanno commesso gli errori di sostenere amministratori incapaci. Guidonia Montecelio sta dando dei risultati grazie alla capacità di confronto e all’impegno profuso”. A chiudere l’intervento di Scattone, che definisce i risultati fin qui ottenuti “frutto di una politica coraggiosa che ha portato il sindaco Eligio Rubeis a confrontarsi perfino con i condomini del vasto territorio. Ad oggi manca solo Colleverde per raggiungere tutti i nostri circa 100mila abitanti. Una curiosità: ho notato grande disponibilità e attenzione soprattutto dal mondo delle donne che sono il vero cuore di questa raccolta differenziata”. Questo è stato il convegno di ieri. Per dare una panoramica completa della differenziata sono molti gli aspetti da analizzare, perché non tutto si può ridurre a mera rassegna di dati e numeri. Registriamo il plauso delle istituzioni. Ma è evidente che certe situazioni vanno sistemate e implementate.
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