Il CoDiCi: “Da 30 anni la zona del Villaggio Adriano senza acqua potabile nelle case”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Ci sono zone dove l’acqua potabile, nelle case, è tuttora mera utopia. Lo fa sapere il Codici, Centro per i Diritti del Cittadino, che racconta di quanto succede anche a Tivoli, nella zona del Villaggio Adriano, dove la gente convive da 30 anni con il “quotidiano disagio di andare e venire – proseguono dal Centro – da casa alle fontanelle, appesantita da taniche e bottiglie d’acqua”. Sembra un problema da poco, ma non lo è. Innanzitutto perché non tutti comprano l’acqua minerale già imbottigliata – per scelta, o per convenienza economica, o per altro – e poi perché tutto questo grava sui cittadini più deboli, gli anziani ad esempio, “costretti a spostarsi con il freddo invernale e d’estate con il termometro sopra i 30 gradi”. Tra l’altro, l’acqua, fino a prova contraria, dovrebbe essere un diritto. Termine che fa a pugni con la bolletta che paghiamo tutti. Bolletta che pagano anche al Villaggio Adriano, “pur  avendo probabilmente diritto ad una riduzione delle spese. E’ infatti, inammissibile che spendano soldi per un servizio del tutto assente. Studieremo con i legali la questione – conclude Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – valuteremo le azioni da intraprendere per garantire ai cittadini il sacrosanto diritto all’acqua”. E meno male che nelle nostre zone ci sono ancora le fontanelle. L'ultimo baluardo contro l'acqua "di proprietà".

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