Sessanta posti in RSA, la riattivazione del DH oncologico – per 5 posti letto – e l’attivazione del Day Surgery e del One Day Surgery chirurgico per altri 5 posti. E ancora il mantenimento dei 15 posti a gestione infermieristica e di tutti i laboratori già presenti. Infine, un primo soccorso efficiente. Questo era quello che il comitato per il SS. Salvatore, insieme all’amministrazione comunale di Palombara, aveva chiesto alla Regione Lazio. Un documento arrivato alla fine di un cammino che ha visto svolgersi numerose vicende, delle quali il nostro sito ha dato sempre un puntuale racconto. Vicende che sembrano arrivate all’ultima pagina, visto che la Regione Lazio ha riconosciuto la legittimità delle richieste, e, alla presenza del sindaco Paolo Della Rocca e Adriano Curci, presidente del comitato, ha detto sì – nella persone del dottor Moretti, referente della Polverini rispetto al piano di riordino della sanità nella Regione Lazio – alle modifiche proposte. Quindi, di fatto, tra 15 giorni se tutto va bene usciranno questi cambiamenti direttamente dagli uffici della Polverini, come modifiche al piano previsto dal decreto 80 del 30 settembre 2010. Modifiche che con tutta probabilità non riguarderanno solo Palombara. Di fatto, tuttavia, una notizia c’è: tra qualche tempo potrebbe (utilizzare il condizionale in questi casi è d’obbligo) riprendere luce la Casa della Salute di Palombara Sabina. Un qualcosa che sembrava morto e sepolto, e che invece la caparbietà di semplici cittadini, e, finalmente, una amministrazione comunale vicina alla causa (almeno negli ultimi tempi) hanno fatto lentamente rivivere. Tra quindici giorni quindi Palombara riabbraccerà il suo ospedale. Ed è un qualcosa di molto importante, se pensiamo a come si erano messe le cose tempo fa.
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