Parco di Ponte di Nona. Il degrado nell’area dedicata ai cani: la denuncia di un residente

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Ponte di Nona è dotata di un immenso parco invidiato da molti quartieri di Roma. In esso, in fase di costruzione del quartiere, è stata creata un’area dedicata allo svago dei nostri amici a quattro zampe.
Per tale opera dobbiamo ringraziare il Centro Commerciale Roma-Est, che si è adoperato per la realizzazione di predetta area; è stato collocato un cancelletto di ingresso, un recinto costituito da una rete in acciaio e delle “panchine” con sponsor ROMA EST. Gli assidui frequentatori dell’area, hanno preso quanto donato e hanno provato a portare avanti questo progetto, con altre opere necessarie per migliorare la situazione all’interno. Pertanto abbiamo messo mani nei nostri portafogli e autofinanziandoci, abbiamo portato l’acqua per poter annaffiare comprando tubi e schizzetti, abbiamo comperato oggetti per potare e  tagliare l’erba, abbiamo comprato ulteriori reti per rinforzare il recinto dai vari buchi, abbiamo comprato tettoie di fortuna (tende che sono volate via) per ripararci da sole o acqua, abbiamo comprato bustine per raccogliere le deiezioni dei nostri cani, abbiamo comprato secchi per la spazzatura che periodicamente noi stessi svuotiamo, sistematicamente puliamo l’area da aghi di pino caduti dagli alberi sovrastanti, ogni giorno raccogliamo a mani nude centinaia di pezzi di vetro che affiorano dal terreno; insomma senza chiedere niente a nessuno e rimboccandoci le maniche, ci siamo dati da fare per rendere più vivibile possibile la nostra amata Area Cani. Nonostante tutti questi sforzi, andando avanti nel tempo, ci stiamo accorgendo di non riuscire più a finanziare il nostro progetto di mantenimento e rifacimento dell’area. Abbiamo sborsato diversi euro per cose concrete, ma ragionando a mente fredda, ci stiamo accorgendo che le opere da fare sono più di quanto previsto in partenza e pertanto non riusciamo a trovare un punto di incontro tra i nostri soldi e le spese da affrontare. Ogni giorno ci accorgiamo che dalla terra calpestata dai nostri amici a quattro zampe, affiorano vetri appuntiti che spesso hanno provocato brutte ferite ai nostri cari animaletti. Nonostante i nostri “rattoppi”, dalle reti perimetrali emergono fori tali da permettere ai cani di uscire dall’area, arrecando paura alle persone che sono all’esterno e al parco dei bambini. Ogni volta che piove, usciamo completamente zuppi perché le coperture non sono sufficienti a coprirci tutti. Le problematiche che ci affliggono sono molteplici, ma le prime due sono quelle più importanti. Il Comune e il consorzio ci hanno abbandonato ancor prima di rendersi conto dell’esistenza dell’area cani.  Quello che ogni giorno ci domandiamo è: ma è possibile che il Centro Commerciale Roma Est ha messo la faccia solamente perché non voleva fare entrare i nostri cani all’interno dello stesso stabile? Oppure è stata solo una trovata pubblicitaria iniziale? Siamo rimasti soli o possiamo ancora contare sull’aiuto dei predetto centro?  Le domande sono tante, ma le risposte tardano ad arrivare, forse perché non vogliamo credere si essere stati abbandonati dal fulcro economico del nostro quartiere o forse perché attendiamo che le risposte arrivino da sole. Purtroppo allo stato attuale delle cose, possiamo solamente renderci conto della realtà e cioè che siamo soli!!! Fino ad oggi abbiamo rispettato il fatto che i nostri amici a quattro zampe non possono entrare all’interno del centro commerciale, ma con il passare del tempo verrà meno questo divieto perché anche loro hanno diritto di divertirsi e sfogarsi nei luoghi loro adibiti.  Non è giusto che l’ingresso a questa area debba essere vincolato dai problemi che affiorano giornalmente; sono esseri intelligentissimi, forse anche più di noi, ma ci resta molto difficile spiegare loro che non possono più giocare con i loro amichetti all’interno dell’area per dei vetri o perché c’è il pericolo che escano dai fori delle reti. Speriamo in un tempestivo intervento degli organi preposti e citati in questa lettera.

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