Sono stati 40 gli agenti del VIII gruppo di Polizia Roma Capitale, guidati dal Comandante Antonio Di Maggio, a mettere fine all’attività commerciale abusiva che veniva svolta all’interno della “Residenza Castelverde”, famosa per fastosità e lusso, ma anche per i disagi e disturbi che la stessa creava tra gli abitanti della zona.
La faraonica struttura, composta da varie sale ad uso ristorante contornate da un parco con tre piscine, tettoie e gazebo nonché una cappella per officiare le cerimonie, era diventata una meta ambita da chi voleva festeggiare sontuosamente un evento particolare. Il vasto complesso, sorto su una superficie di oltre 10.000 mq. è disposto su un terreno in declivio ricadente in area di agro romano soggetta a vincolo paesistico di inedificabilità e pertanto realizzato in assenza di titoli. La “Residenza Castelverde” era in grado di festeggiare tra marmi, cristalli e fontane nei fine settimana anche cinque matrimoni al giorno con la presenza di oltre 1500 ospiti. Grandi eventi, veglioni, compleanni e meeting, tutti incorniciati da attrazioni, esibizioni musicali con tanto di big e spettacoli pirotecnici finali, tutte le attività che i gestori offrivano sono risultate sprovviste delle obbligatorie certificazioni e nullaosta di legge, tutto veniva svolto all’interno di locali del tutto privi dei requisiti di sicurezza sulla staticità e sulle norme antincendio e la stessa cucina adibita a cottura dei cibi era carente della prescritta autorizzazione amministrativa.
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