San Giovanni, un magazzino illegale di armi in gioielleria. Due fratelli scoperti e arrestati dalla polizia

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Al posto dei gioielli c’erano delle armi. Due fratelli, titolari di una gioielleria in zona San Giovanni, avevano nel loro negozio un vero e proprio “arsenale”. Sono stati gli agenti del commissariato Viminale, diretto da Carmine Belfiore, a scoprire il “magazzino clandestino”.
Ieri pomeriggio hanno setacciato il locale e trovato nel retro del negozio numerose armi comuni da sparo e una “collezione rara” di armi antiche, tutte detenute illegalmente. Complessivamente, sono state sequestrate tre pistole semiautomatiche tra cui una Smith & Wesson, una Beretta e una Webly, e vario munizionamento. Tra le armi “storiche”: 4 pistole, 8 rivoltelle e 3 fucili, tutte di evidente manifattura artigianale. Nella “collezione” dei titolari dell’esercizio commerciale, due fratelli, anche quattro sciabole, undici pugnali africani ed un vecchio macete americano. Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto anche cinque reperti archeologici in terracotta, oltre ad una pergamena con delle iscrizioni, ad un frammento di marmo e vari pezzi e filamenti di rame. B.F. e B.L., rispettivamente di 40 e 38 anni, sono stati arrestati per detenzione illegale di armi comuni da sparo. Sono in corso ulteriori indagini da parte della Polizia per verificare la provenienza e l’eventuale utilizzo delle armi.

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