Roma, albanese gambizzato in via dei Prati fiscali: due arresti

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Lo scorso 10 aprile 2011, alle ore 22.00 circa, un trentenne, cittadino albanese, con precedenti, mentre si trovava nei pressi di un ristorante di via dei Prati Fiscali, fu avvicinato da due ignoti individui che lo colpirono con un colpo d'arma da fuoco alla gamba destra. Sul luogo dell'agguato, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Monte Sacro rinvenirono un bossolo cal. 7.65. Nel breve volgere di 18 ore dal suo ferimento i militari appurarono che la vittima agevolava la prostituzione di due cittadine romene, ragion per cui venne sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di favoreggiamento della prostituzione ed associato presso la Casa Circondariale di Regina Coeli. Le successive indagini, volte all'identificazione degli autori dell'agguato, sono state condotte congiuntamente dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Monte Sacro e dagli agenti del Commissariato Viminale.
Gli accertamenti congiunti hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di due cittadini albanesi di 24 e 26 anni, pregiudicati e senza fissa dimora.
La conclusione delle indagini, lo scorso 17 maggio 2011, quando i Carabinieri del Nucleo Operativo Monte Sacro e gli agenti del Commissariato Viminale, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto i due albanesi, entrambi pregiudicati. I responsabili della gambizzazione sono stati rintracciati a Roma all'interno delle rispettive abitazioni, in via di Casal del Marmo e all'uscita del G.R.A. Bel Poggio/Fidene.
Sono stati sottoposti in concorso tra loro a fermo di indiziato di delitto dei reati di lesioni personali aggravate dall'uso di arma da fuoco, porto e detenzione illegale di arma da fuoco. All'interno dell'abitazione del 24enne, colui che materialmente ha premuto il grilletto per sparare, è stata recuperata numerosa refurtiva e documenti di identificazione falsi.
Quest'ultimo quindi è stato denunciato anche per i reati di ricettazione e possesso di documenti di identificazione falsi.

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