Picchia la compagna incinta e il figlio di cinque anni. Arrestato un 38enne: il bimbo è in gravi condizioni

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Un ennesimo episodio di maltrattamenti in famiglia è stato registrato, ieri, in un appartamento della capitale. Un cittadino marocchino di 38 anni, con diversi precedenti penali, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Roma Monte Mario. Il tutto si è consumato nel primo pomeriggio in un appartamento nella zona della Cinquina. A seguito dell’ennesima lite familiare, scaturita da futili motivi, lo straniero ha picchiato con inaudita ferocia prima il figlio di appena 5 anni della compagna, avuto da una precedente relazione, e poi la compagna, una 38enne romana all’ultima settimana di gravidanza, che era intervenuta per fermarlo. Il piccolo subito dopo la violenza è stato accompagnato all’ospedale Sant’Andrea, ma viste le gravi condizioni è stato poi trasportato all’Ospedale Agostino Gemelli e trattenuto in terapia intensiva. La madre invece ormai pronta a partorire il figlio del violento compagno, a causa del forte stato di agitazione è stata portata all’Ospedale Villa San Pietro. 
I militari ricevuta la denuncia da parte del padre naturale del piccolo, poiché la mamma aveva omesso ai sanitari di raccontare come erano andate realmente le cose, hanno avviato indagini al termine delle quali la donna, messa alle strette, ha ammesso quanto accaduto realmente. I militari hanno bloccato il 38enne a Torvajanica, presso la stazione carabinieri, dove ha l’obbligo di recarsi a firmare, come stabilito dal Tribunale di Roma, dopo essere stato condannato per precedenti reati contro la persona. Visti i precedenti con la Giustizia lo straniero è stato portato prima in caserma a Roma e successivamente associato, come disposto dall’autorità giudiziaria, al carcere di Regina Coeli per rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia. Le indagini dei Carabinieri hanno potuto appurare, purtroppo, che analoghi episodi di violenza si erano verificati più volte anche in passato, infatti l’uomo ha in atto un altro procedimento per maltrattamenti.

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