Come abbiamo più volte scritto su questo sito, piazza Due Giugno, a Guidonia, è da anni di fatto abbandonata a se stessa. Siringhe, immondizia varia, costruzioni pericolanti, tanto che dallo scorso venerdì la zona è transennata per scongiurare incidenti derivanti dal crollo delle pensiline. Una situazione arrivata anche alle orecchie dei media nazionali. Sembra che tutto questo stia per finire. Nei tempi tecnici della macchina amministrativa, naturalmente. La gara d’appalto per i lavori di restyling dell’area è stata assegnata lunedì 4 aprile, “i cantieri verranno aperti con la massima urgenza, assicura il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis e dovranno chiudere prima dell’estate riconsegnando lo spazio ai cittadini”. La piazza in questione fa parte del nucleo fondante della città. Di fatto, anni fa, Guidonia stava tra piazza due Giugno, piazza Matteotti e l’aeroporto. Sia per la piazza del comune, sia per il tratto nei pressi di via Roma, sono stati parecchi gli interventi di riqualificazione. Piazza Matteotti è totalmente nuova: presto gli arredi urbani già acquistati, concluderanno gli interventi durati un anno. Resta piazza 2 Giugno, per ridare dignità ad una zona di Guidonia tanto frequentata quanto maltrattata (ci riferiamo anche alle pessime condizioni della piazza del Mercato): il rifacimento costerà circa 700mila euro, il progetto definitivo porta la firma dell’architetto Paolo Valente e prevede la ripavimentazione in travertino, il recupero delle pensiline e la ristrutturazione degli edifici che ospitano una delle aree amministrative dell’Ente, il Demanio e Patrimonio. Per poter procedere con gli interventi di restauro è stato necessario acquisire il benestare della Soprintendenza essendo l’area soggetta a vincolo, come del resto l’intero centro di Fondazione. Un centro che deve tornare “a rappresentare – spiega il sindaco Rubeis -con dignità una città importante come Guidonia”. A questo quadro va aggiunto – da anni ormai i lavori vanno avanti – il restauro del teatro Imperiale, per il quale, condizionale d’obbligo, dovrebbero mancare i soli arredi interni, per “una operazione complessiva di riqualificazione che mi riempie di gioia e di orgoglio”, prosegue il primo cittadino. Sul futuro di piazza Due Giugno, si è pronunciato anche l’assessore ai Lavori Pubblici Federico Pietropaoli, affermando che “l’area potrebbe in futuro tornare ad essere un mercatino rionale”. Sembra dunque al termine il calvario di piazza Due Giugno, che negli anni è passata sotto numerose iniziative e progetti, senza mai arrivare al dunque. Che dire, speriamo che stavolta sia quella buona.
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