Una piazza tranquilla durante la notte, le crepe nei muri degli edifici dove nascondere la droga da vendere ed un’ingessatura alla gamba dove tenere aggiornata la lista degli acquirenti. Queste le “peculiarità” che S.M. e V.A., due giovani spacciatori italiani rispettivamente di 21 e 23 anni, consideravano utili per la loro illecita attività di spaccio. Forti anche della loro conoscenza del territorio, credevano che la tranquilla a Tivoli, durante la notte, potesse essere un luogo ‘sicuro’ dove poter spacciare senza essere disturbati. Ma invece sono stati arrestati dalle forze dell'ordine.
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