Facevano arrivare ragazze nel Lazio dalla Romania con la promessa di un lavoro, poi le facevano prostituire dopo averle ridotte in stato di schiavitu'. In 6 sono stati condannati e 5 rinviati a giudizio (al 12 maggio) dal gup Nicola Di Grazia a conclusione del processo che ha visto 11 persone (3 italiani e 8 romeni) accusate, a vario titolo e a seconda delle posizioni, di tratta di persone, riduzione in schiavitu', violenza sessuale e prostituzione minorile. Le condanne sono tra 5,4 anni e 2,8 anni.
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