Caccia serrata al “collezionista di organi” Nuova ipotesi per il giallo dell’Ardeatino

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Il corpo di donna mutilato e senza organi trovato la settimana scorsa nel campo di via di Porta Medaglia all'Ardeatino non sarebbe stato fatto a pezzi per agevolarne il trasporto. E' quanto ipotizzano gli investigatori che stanno indagando sul caso. Una circostanza questa che profila l'ipotesi di un collezionista di organi, una persona maniacale e feticista che potrebbe aver conservato le parti asportate. Gli invegatori stanno anche lavorando per scoprire in quale ambiente, probabilmente un luogo chiuso, possa aver compiuto l'operazione. Si escluderebbe invece l'ipotesi che l'asportazione degli organi possa essere stata finalizzata a un commercio di organi. Intanto è stata rintracciata e ascoltata dagli investigatori della squadra mobile la transessuale che abitualmente si prostituiva in via di Porta Medaglia. "Quella notte non c'ero – avrebbe detto – sono andata via alle 17 del giorno precedente e a quell'ora il cadavere lì non c'era". Nessun indizio utile anche dal satellite civile perché, a quanto si apprende, non passava da lí in quelle ore. La vittima, quindi, è ancora senza identitá. Tra i pochi elementi per il riconoscimento una maglietta grigia, un giubotto nero con una scritta, lo smalto fuxia sulle unghie, un accendino nella tasca del giubotto e un anello metallico a fascetta sulla mano destra. 

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