Roma, sequestrato opificio cinese: costretti a lavorare fino a 18 ore al giorno

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Un opificio gestito da cinesi e' stato posto sotto sequestro a Roma dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Frascati che hanno arrestato i due responsabili per riduzione in schiavitu', favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e istigazione alla corruzione per aver tentato di corrompere i militari intervenuti. Nei giorni scorsi i militari, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni di abitanti del quartiere che avevano notato uno strano via vai di furgoni che caricavano e scaricavano merce, hanno eseguito alcuni servizi di osservazione a Tor Bella Monaca, nei pressi di un capannone. Nella serata di sabato, i carabinieri hanno fatto scattare il blitz: all'interno del capannone sono state identificate 12 persone, tra le quali tre clandestine, che lavoravano in precarie condizioni igienico sanitarie, producendo capi d'abbigliamento da donna per griffe italiane. Gli operai, che hanno raccontato ai militari di lavorare fino a 18 ore al giorno, nelle brevi pause dal lavoro mangiavano e dormivano negli stessi locali.

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