Sessantotto persone in totale: 4 minori di cui uno disabile, 2 italiani e 2 bosniaci, un latino americano e gli altri tutti romeni. Sono gli abitanti dell'insediamento abusivo di Monte Mario, a due passi da piazzale Clodio proprio sopra il tribunale, che sono stati sgomberati questa notte a partire dalle 2 dai vigili urbani del gruppo XVII, dal Corpo Forestale e dai guardia parco. Questa mattina ad assistere alle operazione definitive di sgombero e all'inizio di quelle di bonifica dell'area è stato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno insieme al capo protezione civile, Tommaso Profeta, al presidente del municipio XVII Antonella De Giusti e al delegato per la sicurezza Giorgio Ciardi. Le baracche-tende disseminate in 5 punti diversi delle collina, costruite tutte alla stessa maniera, sono state buttate giù da ruspe e mezzi pesanti. "Delle persone allontanate la cosa impressionante è che quasi nessuno è nomade – ha detto Alemanno – sono per la maggior parte rumeni ma ci sono anche italiani, che vivevno qui per una situazione di disagio. Nei micro campi abusivi che abbiamo cominciato sgomberare da oggi c'è di tutto. Ma grazie all'offerta del Governo di utilizzare il Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo) potremmo fare una situazione sistematica per evitare queste situazione". Alemanno ha sottolineato, visionando le baracche e il loro interno: "Guardandosi intorno si vede che ci sono baracche di plastica che diventano trappole mortali se prendono fuoco". I tempi per la bonifica li ha quantificati lo stesso sindaco "Ci vorranno almeno 15 giorni per bonificare tutte e 5 le aree interessate dalle baracche". Due terzi degli occupanti delle tende erano donne mentre per quanto riguarda i minori il primo cittadino ha dichiarato: "Stiamo verificando se tenuti in condizioni di disagio, è una cosa che dobbiamo fare con molta attenzione e se verificheremo inadempienze potremmo sospendere la potesta genitoriale ma si dovrà procedere con cautela e fare gli accertamenti".
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